Castelgrande: evitare la chiusura del Tribunale di Melfi

Il consigliere regionale del Pd nell’esprimere disappunto per le scelte del ministero della Giustizia chiede che si mettano in campo sinergie politico-istituzionali che consentano di evitare la chiusura del presidio giudiziario

&ldquo;Se a guidare le scelte sono le sole esigenze di bilancio e non l&#39;analisi delle necessit&agrave; vuol dire che la politica ha abdicato al suo ruolo. Per questo esprimo forte e motivato disappunto per la chiusura del Tribunale di Melfi.&rdquo;. E&rsquo; quanto dichiara il consigliere regionale del Pd, Carmine Miranda Castelgrande che aggiunge: &ldquo;si continuano ad ignorare le valide ragioni del mantenimento dell&#39;importante presidio del Vulture – Melfese – Alto Bradano, gi&agrave; esplicitate dal Consiglio dell&#39;Ordine degli Avvocati, dagli operatori della giustizia e dalle popolazioni dell&#39;area, che con i loro rappresentanti istituzionali si sono mobilitati contro l&#39;ingiusta soppressione&rdquo;.<br /><br />A parere dell&rsquo;esponente del Pd &ldquo;il ministero della Giustizia, deve tenere conto nei suoi decreti correttivi della riforma della geografia giudiziaria, della urgente necessit&agrave; di una proroga che consenta l&#39;esercizio dell&#39;attivit&agrave; giudiziaria nel Tribunale di Melfi almeno per i prossimi cinque anni. Cosa che, grazie alla disponibilit&agrave; della Regione, potrebbe avvenire senza alcun aggravio per il Bilancio dello Stato. Diversamente una popolosa e operosa area si vedrebbe privata di un servizio essenziale per i cittadini e per le aziende&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Tutte le battaglie in sede politica ed istituzionale &ndash; prosegue Castelgrande – mi vedranno schierato, come gi&agrave; avvenuto in passato, per il mantenimento del Tribunale di Melfi e a fianco di quanti, cittadini, avvocati ed operatori della giustizia stanno profondendo il loro sforzo a difesa del presidio giudiziario. La riforma giudiziaria, come autorevolmente affermato da vari organismi dell&#39;avvocatura e sindacati del personale giudiziario, invece di far risparmiare risorse allo Stato comporter&agrave; un aggravio di spesa di diverse decine di milioni di euro, poich&eacute; nessuno dei tribunali accorpanti &egrave; in grado di assorbire i tribunali soppressi e le sezioni distaccate&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Non &egrave; un battaglia di campanile &ndash; conclude il consigliere del Pd – per questo occorre, a mio parere, coinvolgere anche le popolazioni dei territori limitrofi, mettendo in campo sinergie politico-istituzionali che consentano di evitare la chiusura del presidio giudiziario, che come detto lungi dal portare risparmi economici, causer&agrave; un arretramento del livello di sicurezza in area a forte vocazione industriale con pericoli di infiltrazione della criminalit&agrave; organizzata e di civilt&agrave; dell&#39;intera area che si vede privare dopo 150 anni di un servizio costituzionalmente garantito qual &egrave; quello dell&#39;accesso alla giustizia&rdquo;.<br />&nbsp;&nbsp;

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