"Da verifiche effettuate dall’Arpab, anche a seguito di un “appello rivolto all’Arpab” risulta che “in seguito ai guasti verificatisi (prima di fine anno 2012) sulla linea elettrica (corto circuito ed eccezionali picchi di tensione) c/o la sede del Dipartimento di Matera – Arpab sono state gravemente danneggiate diverse apparecchiature dei vari laboratori, tra cui quelle di analisi della radioattività, per le quali è stata tempestivamente richiesta la relativa manutenzione tecnica (straordinaria)”.
L’Agenzia regionale per la protezione all’Ambiente di Basilicata fa sapere che “data la complessità dei sistemi analitici in questione è risultato necessario spedire tutti i componenti danneggiati alla Ditta fornitrice e di assistenza tecnica (di Milano), ove è stata verificata la necessità di sostituire i relativi sistemi di raffreddamento elettromeccanico dei rivelatori. Poiché tali componenti, richiesti alla Ditta costruttrice in California, sono attualmente sostituiti con prodotti di nuova generazione in via di prima fornitura, si stanno verificando consistenti ritardi nelle consegne (e quindi nel ripristino del funzionamento dei sistemi analitici). In ogni caso l’ARPAB ha sollecitato ripetutamente la Ditta (di Milano), e visto che questa non riesce a garantire tempi precisi e immediati per la consegna delle apparecchiature, le è stato chiesto di installare degli apparecchi provvisori. Auspichiamo – conclude l’Arpab – di poter avviare la seconda fase degli accertamenti tecnici programmati per l'area industriale di Tito Scalo (ex Liquichimica) entro il prossimo mese di aprile”.
bas 07