L’Irccs Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata conquista per l’ottava edizione consecutiva il riconoscimento massimo dei tre Bollini Rosa per l’attenzione alla salute di genere assegnati da Fondazione Onda ETS per il biennio 2026-2027. Si tratta di un riconoscimento biennale che Fondazione Onda ETS attribuisce dal 2007 agli ospedali che offrono servizi di prevenzione, diagnosi e cura, non solo delle specifiche problematiche di salute femminile, ma anche di quelle patologie trasversali a uomini e donne, per cui vengono realizzati percorsi ospedalieri in ottica di genere. Gli ospedali premiati con il ‘Bollino’ acquisiscono un valore distintivo e differenziante nel panorama sanitario nazionale. Questi ospedali fanno parte di una rete virtuosa istituzionalmente riconosciuta, contraddistinta per l’impegno e l’attenzione alle esigenze di salute femminile e il supporto offerto alle donne nell’identificazione consapevole del luogo di cura più appropriato. A ritirare la targa con i tre Bollini consegnata questa mattina, durante la cerimonia ufficiale al ministero della Salute, è stata la referente bollini rosa dell’Istituto dott.ssa Graziella Marino.
“Siamo orgogliosi di essere, ancora una volta, tra i 145 ospedali italiani insigniti con il massimo dei tre Bollini – commenta il direttore generale Irccs Crob Massimo De Fino che prosegue – gli ospedali con il Bollino Rosa rappresentino per tutto il territorio un’opportunità di poter scegliere il luogo di cura più idoneo alle proprie necessità, nonché di fruire di servizi gratuiti in occasione di giornate dedicate a specifiche patologie, con l’obbiettivo di sensibilizzare e avvicinare a diagnosi e cure appropriate. L’Irccs Crob pone al centro del suo agire il benessere del paziente e l’umanizzazione delle cure anche attraverso numerosi progetti che affiancano il percorso di cura vero e proprio come ad esempio l’ambulatorio di sessuologia integrata e l’ambulatorio AMICo per la prescrizione delle terapie integrate”.
Ogni due anni Fondazione Onda ETS apre un Bando a cui gli ospedali possono candidarsi e ricevere da 0 a 3 ‘Bollini’ sulla base di alcuni criteri valutati con un questionario di oltre 500 domande: presenza di specialità cliniche femminili o trasversali uomo-donna che necessitano di un percorso dedicato al femminile, appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici in ottica multidisciplinare, offerta di servizi relativi all’accoglienza, alla degenza e alla violenza sulle donne e sugli operatori. Un Advisory Board, presieduto da Walter Ricciardi, Professore di Igiene e Sanità Pubblica, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma valida l’assegnazione tenendo in considerazione anche elementi qualitativi di particolare rilevanza.
Il network Bollino Rosa è inoltre uno strumento di orientamento che supporta le donne nella scelta consapevole dell’ospedale per accedere a percorsi di prevenzione, diagnosi e cura in ottica di genere, permette di ottenere informazioni chiare sui servizi offerti dagli ospedali e semplifica la ricerca di servizi tramite il sito dedicato www.bollinirosa.it.