Anci/Santarsiero su taglio rimborsi Comuni per gestione Tribunali

“Adesso chiederanno ai Comuni di mettere una nuova tassa ai cittadini: la tassa sui Tribunali. Approvata la nuova geografia giudiziaria i Tribunali chiudono ma le spese per i Comuni aumentano.”
Così il Sindaco di Potenza e responsabile Anci per il Mezzogiorno per il quale si tratta di un “paradosso tutto italiano dove le spese di funzionamento degli uffici giudiziari sono messi a carico dei Comuni in virtù di una legge del 1941, la numero 392, emanata prima che venisse introdotta la fiscalità locale, prima della riforma del Titolo V della Costituzione, prima ancora dell’adozione della nostra carta Costituzionale. Un sistema che prevede che il Comune paga e il Ministero della Giustizia rimborsa solo parzialmente. Il Comune di Potenza dal 1995 ad oggi ha speso 60 milioni di euro per la gestione del Tribunale ed ha avuto un rimborso per soli 28 rimettendoci ben 32 milioni di euro prelevati tutti dalla propria spesa corrente. Adesso il sistema crolla definitivamente perché il Ministero della Giustizia ha deciso di tagliare il contributo ai Comuni per le spese dei Tribunali da 315 milioni di euro agli attuali 79, secondo i dati forniti all’Anci dal Ministero della Giustizia. In altri termini, secondo il Ministero, – aggiunge Santarsiero- i Comuni che hanno pagato non saranno più rimborsati se non per un contributo forfettario che sarà abbondantemente inferiore al 25% di quanto speso e, cosa ancor più grave, questo vale anche per le spese già sostenute.
Inoltre, il Governo con il decreto legislativo 155/2012 ha chiuso 31 tribunali e 220 uffici giudiziari dichiarando un risparmio di oltre 51 milioni di euro, ma in realtà non è così. Dimenticando infatti di modificare la legge 392 del 1941 il Governo non ha fatto altro che operare una partita di giro di quelle spese proprio a danno dei Comuni dove i tribunali sono stati accorpati.
Il tutto, peraltro, in presenza di una norma che dispone la impossibilità per tutto il 2013 per le Pubbliche Amministrazioni di acquistare immobili e stipulare nuovi contratti di locazione passiva. Il Comune di Potenza – conclude Santarsiero- ha già comunicato di non avere immobili e non poter sostenere le spese per l’accorpamento del Tribunale di Melfi, stessa situazione negli altri Comuni del Paese da Pavia, a Benevento a Udine. Appare evidente che occorre ripristinare un principio di autonomia e liberare i Comuni da una spesa centrale che esula dalle proprie competenze.”

BAS 05
  

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