“La Basilicata è già leader nella green economy e il progetto “Scuole ecologiche” della Provincia di Potenza rappresenta un esempio in Italia da esportare e da cui partire per cominciare a costruire la nuova era”.
Il riconoscimento arriva dall’economista statunitense Jeremy Rifkin, questa mattina a Potenza, per chiudere con una Lectio magistralis sulla “terza rivoluzione industriale”, la tregiorni “Abitare il futuro. Sviluppo del Mezzogiorno e green economy”.
Una nuova “coscienza della biosfera”, ovvero un nuovo modo di pensare che tenga conto dell’impronta ecologica di ogni singola azione, è essenziale per dar vita alla “terza rivoluzione industriale”, il cui avvento secondo Jeremy Rifkin non è più rinviabile. Per l’economista statunitense, carbone, petrolio, gas e uranio sono al tramonto e il futuro è nell’energia distribuita, prodotta e diffusa da ampie reti orizzontali, stile Internet. “Questa rivoluzione – ha affermato – può iniziare anche da subito e la Basilicata, per le sue risorse naturali, è candidata ad essere una regione leader verso un vero e proprio “rinascimento”, che produrrà anche occasioni di lavoro per i giovani e possibilità di business per le piccole e medie imprese. Tutto questo se si indirizzeranno le risorse provenienti dalle royalties del petrolio per finanziarie una svolta green e un approccio sostenibile allo sviluppo”.
“Cinque i pilastri essenziali affinché ci si orienti in tale direzione: in primo luogo occorre portare le nuove energie sul piano della condivisione ed iniziare a parlare di energie condivise, ovvero accessibili a tutti. È necessario, poi, agire sull’edilizia facendo di ogni edificio in una piccola centrale energetica, per innalzare la produzione di elettricità e calore. La terza rivoluzione industriale – ha aggiunto Rifkin – passa anche attraverso l’immagazzinamento dell’energia prodotta in eccesso dotando le città di sistemi di accumulo e di stoccaggio che prevedano l’integrazione dell’idrogeno e attraverso reti intelligenti che consentano una produzione diffusa di energia. Ciò che infine permetterà alla rivoluzione di compiersi sarà una rete di ricarica per veicoli elettrici che, oltre a fornire energia, sia anche in grado di accettarne dall’esterno”.
Nel ringraziare il fondatore e presidente della Foundation on Economic Trends di Washington, il responsabile Upi (Unione Province italiane) Ambiente e presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza ha ribadito che “efficienza energetica, infrastrutture e reti rappresentano l’unica via di uscita alla crisi del nostro Paese, in particolare per il Mezzogiorno. La Basilicata, come ha sottolineato Rifkin, una delle voci più autorevoli in questo settore – ha aggiunto Lacorazza – può rappresentare un modello di transizione dalla seconda alla terza rivoluzione industriale, utilizzando le royalties del petrolio per finanziare un nuovo sistema di sviluppo sostenibile, che si fondi sul cosiddetto “internet dell’energia””.
“Crediamo davvero che la green economy possa creare sviluppo ed occupazione. Proprio per questa ragione, come Upi nazionale e come Provincia di Potenza, stiamo lavorando al raggiungimento degli obiettivi di Europa 2020, attraverso uno strumento importante, quale il Patto dei sindaci, cui hanno aderito 47 Province e circa 1.400 Comuni, in vista della costruzione di una nuova idea di Europa e del mondo. Obiettivo questo che la Provincia di Potenza ha cominciato a realizzare con i 60 milioni di euro investiti nel progetto “Scuole ecologiche in scuole sicure”, premiato da Legambiente nazionale come miglior buona pratica 2011 e riconosciuto dallo stesso Rifkin come idea leader per un profondo processo di cambiamento”.
“La promozione delle energie da fonti rinnovabili – ha sottolineato il presidente dell’Unione Province Italiane, Giuseppe Castiglione – è ormai una competenza di punta delle Province, che hanno avviato sui territori politiche di sviluppo fortemente innovative, dalla installazione degli impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici alla promozione dell’utilizzo delle biomasse. Stiamo dimostrando di poter dare un contributo decisivo per il raggiungimento degli obiettivi della strategia 2020, in materia di sostenibilità energetica e ambientale fissati dalla UE. Attraverso il “Patto dei Sindaci” – ha affermato Castiglione – che vede impegnate oltre 40 amministrazioni in progetti a coordinamento e sostegno dei Municipi per la produzione di energia alternativa, stiamo lavorando come strutture di supporto dei Comuni, e questo conferma il ruolo strategico che il sistema delle Province italiane sta giocando nella sfida per la sostenibilità ambientale, anche attraverso un costruttivo dialogo finalizzato a reperire le risorse necessarie a dar concretezza agli obiettivi di risparmio e di efficienza energetica nell’edilizia pubblica”.
Hanno portato il proprio saluto il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo e il pro-rettore dell'Università della Basilicata Giancarlo Di Renzo, i quali hanno sottolineato l’importanza dell’iniziativa e della presenza a Potenza di una personalità autorevole come Rifkin. (r.a., r.s.) bas 03