A San Paolo Albanese il festival Antiche Radici

Da oggi a domenica 22 settembre tre giorni di incontri, di laboratori e residenze artistiche per valorizzare le peculiarità culturali dei piccoli borghi lucani, partendo dal suono mistico della zampogna, della surdulina, ma anche di altri strumenti della tradizione.

San Paolo Albanese _ foto archivio APT Basilicata

Da oggi a domenica 22 settembre a San Paolo Albanese è in programma la sesta edizione del Festival Antiche Radici, “Rrënjet e Vjetra”. Tre giorni di incontri, di laboratori e residenze artistiche per valorizzare le peculiarità culturali dei piccoli borghi lucani, partendo dal suono mistico della zampogna, della surdulina, ma anche di altri strumenti della tradizione.

Tre giorni intensi di studi, approfondimenti, confronti con personalità del mondo della cultura, come il professore Nicola Scaldaferri, dell’università degli studi di Milano. Tra i tavoli tematici si avvicenderanno esperti del settore, italiani e stranieri, tra questi, Danilo Gatto, il direttore del dipartimento di musica tradizionale al conservatorio «Tchaikovsky» di Catanzaro, dove è stato istituito il corso di musica tradizionale.

Mentre i liutai Vincenzo Piazzetta e Giuseppe Murata, bravo musicista impegnato anche nel mondo della ricerca, apriranno i loro scrigni del sapere a chi vorrà incamminarsi nel mondo fantastico dell’intaglio ligneo tradizionale.

    Condividi l'articolo su: