Nucleare, Singetta: bene decisione Corte Costituzionale

Il Consigliere di Alleanza per l’Italia ritiene “necessario approfondire aspetti e problematiche legate al ritorno al nucleare” e organizza per venerdì 4 febbraio tavola rotonda “Nucleare sì, no, grazie – confronto a più voci per saperne di più”

“La decisione della Corte costituzionale, che impone al Governo di acquisire il parere obbligatorio delle Regioni interessate dalla delicata materia dell’energia nucleare (per quanto riguarda l’installazione di siti di stoccaggio di scorie e di nuovi impianti per la produzione di energia nucleare) è senza dubbio un ottimo risultato, che consentirà alle comunità locali di avere più voce in materia; in tal modo, il Governo centrale non potrà agire discrezionalmente, ma sarà obbligato ad acquisire il parere (seppur non vincolante) delle Regioni”. È quanto afferma Alessandro Singetta, consigliere regionale di Alleanza per l’Italia, che ritiene “bisognosa di un approfondimento, la delicata e controversa questione, che ormai si trascina da anni, tra i fautori dell’energia nucleare tout court e coloro che, invece, per varie ragioni (protezione del territorio e dell’ambiente, tutela della salute e della vita dei cittadini, etc.) la avversano a priori. Ritengo si debba capire davvero cos’è e cosa comporta il cd. ‘nucleare’, quali sono le ricadute negative (e, se ci sono, positive) del ritorno alla produzione di questa forma di energia”.

“L’esigenza di disporre di fonti alternative di energia è ormai ineludibile – continua Singetta – e si tratta, adesso, di tracciare il limite tra l’implementazione e la ricerca di fonti che siano, oltre che rinnovabili, anche aderenti ad un’etica rispettosa dell’alterità (caratteristiche del territorio, etc.), ed altre che, invece, non lo sono (e tra queste è inscrivibile il nucleare)”.

“La Basilicata non può essere ulteriormente depauperata: è auspicabile, pertanto, il non ritorno alla produzione di energia nucleare – conclude Singetta – ritorno che significherebbe, per la nostra regione, nuova colonizzazione, nuova devastazione di aree naturali, nuovo inquinamento, nuove malattie. Ritengo si debba puntare ed investire sulla produzione delle energie alternative, senza dimenticare le linee guida di uno sviluppo rispettoso dell’ambiente. Proprio per discutere di ambiente, di economia locale e di energia nucleare ho organizzato – insieme ad esperti in materia – una tavola rotonda (venerdì p.v.) il cui slogan ‘Nucleare sì, no, grazie – confronto a più voci per saperne di più’ mi sembra riassuma bene i tanti quesiti che gravitano attorno a questa delicata materia”.

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