Presa di posizione in seno alla Conferenza delle Regioni contro le linee guida su coesistenza tra coltivazioni tradizionali, biologiche e geneticamente modificate.
No agli ogm, si alla valorizzazione delle colture tradizionali. E’ la linea che la Regione Basilicata sta sostenendo in seno alla Conferenza delle Regioni opponendosi alle linee guida per la coesistenza tra coltivazioni tradizionali, biologiche e geneticamente modificate.
La posizione della Basilicata, espressa dal presidente Vito De Filippo e dall’assessore Vilma Mazzocco, è in linea con l’appello rivolto ai Presidenti delle Regioni e agli Assessori Regionali all’Agricoltura da un ampio cartello di organizzazioni professionali agricole, associazioni di tutela dei consumatori, ambientaliste e di valorizzazione dei prodotti tipici e di qualità che hanno promosso una campagna denominata “Cibo Ogm? No Grazie”.
“Per i nostri territori – ha spiegato il presidente De Filippo – si tratta di una battaglia con una duplice valenza. Per un verso c’è l’esigenza di una tutela della salute che deve essere posta al di sopra di ogni ipotetico rischio, per un altro la valorizzazione di produzioni tipiche che, nell’agroindustria, sono l’arma vincente dell’Italia nella competizione globale. E’ un patrimonio invidiato dal mondo al punto da essere preso di mira dall’agropirateria della contraffazione alimentare, e, mentre è un dovere combattere questo fenomeno, non possiamo consentire che l’omologazione del prodotto ci privi di quella capacità di fare produzioni tipiche di qualità che, anche in tempi di crisi, hanno retto sui mercati”.