Entro la fine di ottobre diventerà operativa consentendo all’agenzia regionale di entrare nel sito di Rotondella
Entro la fine del mese di ottobre diventerà operativa l’intesa fra Ispra e Arpab che consentirà all’ente subregionale di effettuare monitoraggio ambientale anche all’interno del sito Itrec della Trisaia di Rotondella. Lo ha annunciato stamane il direttore generale dell’Arbab, Vincenzo Siggillito, nel corso del Tavolo della Trasparenza. Lo stesso direttore dell’Arpab ha reso noto che dall’analisi di 24 componenti effettuata nel 2009 non è stata evidenziata alcuna rilevazione radiologica.
Durante la riunione il direttore generale del Dipartimento ambiente, Donato Viggiano, ha reso noto che in merito alla Valutazione d’impatto ambientale, insieme all’Arbab, la Regione sta definendo un quadro prescrittivo. Ma ha anche espresso la necessità che vengano definiti cronoprogrammi puntuali e diversificati per matrice radioattiva. Inoltre, Viggiano, in relazione ad alcune sollecitazioni arrivate dalle associazioni ambientaliste, ha ricordato che l’Enea ha mantenuto attiva la rete di sorveglianza sul controllo della radioattività ambientale che si aggiunge a quella della Sogin e che nell’accordo fra Enea e Sogin è previsto che nel centro Itrec della Trisaia di Rotondella non può entrare altro materiale radioattivo.
Nel corso dell’incontro è intervenuto, fra gli altri, il presidente della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza. “Per tutto quello che è successo al centro di Rotondella – ha detto Lacorazza – e culminato nella protesta di Scanzano Jonico, l’attenzione della Basilicata nei confronti di questo presidio resta altissima. Condivido le proposte e le preoccupazioni avanzate dal Presidente De Filippo a partire dalla necessità di affrontare le questioni rapidamente e avendo la relativa documentazione fra le mani per poterle discutere ed affrontare serenamente attraverso una più puntuale organizzazione del Tavolo. In questo modo potremo affrontare con maggiore chiarezza i dubbi sollevati oggi come quelli sul dimensionamento di nuove strutture che si intendono realizzare all’interno del centro e sulle caratteristiche che dovrà avere il sito unico per lo stoccaggio di scorie radioattive”.
All’incontro sono intervenuti anche l’assessore regionale alle Infrastrutture, con delega alla protezione civile, Rosa Gentile, e l’assessore regionale all’Ambiente, Agatino Mancusi.
L’assessore Gentile ha chiesto alla Sogin di rafforzare l’informazione per dare maggiore sicurezza ai cittadini e, a tal proposito, ha auspicato l’apertura di tavoli tecnici da convocare periodicamente per verificare il lavoro in corso d’opera e rispondere in modo più efficace ai legittimi quesiti che arrivano dal territorio. L’assessore Gentile ha anche chiesto di fare il punto rapidamente sul piano per la sicurezza pubblica in caso di incidenti considerato che l’ultima verifica risale al 2008.
A concludere i lavori il vicepresidente della Regione, Agatino Mancusi: “Considerata la delicatezza dei temi all’ordine del giorno del Tavolo della trasparenza credo assai opportuno convocarlo più frequentemente. A tal proposito – ha concluso Mancusi – sarebbe utile istituire una vera e propria cabina di regia per verificare lo stato di attuazione dei lavori della Sogin. Una struttura snella capace di intervenire rapidamente sulle questioni attraverso il contributo responsabile di tutti”.
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