"C'è qualcosa che non funziona se è proprio una legge dello Stato a lasciare soli al loro destino quei cittadini che a causa di una malattia professionale devono perdere anche la possibilità di lavorare per vivere. Proprio come accaduto a due addetti della Commer Tgs che in applicazione della legge “sulla sicurezza” perdono il salario ed a cui non può non andare la nostra solidarietà". E' quanto sostiene il segretario regionale del Psi di Basilicata, Livio Valvano. "Un sistema di welfare in un paese civile non può mantenere maglie di insicurezza così larghe – precisa Valvano – Non può lasciare all'
esito dei singoli la soluzione di questioni generali che richiedono, invece, l'assunzione di decisioni politiche. In un momento delicatissimo per l'apparato industriale del Paese la politica e le istituzioni dovrebbero concentrare gli sforzi per riformare e integrare il sistema degli ammortizzatori sociali. Se ai lavoratori si chiede sempre più maggiore comprensione delle necessità dell'industria è necessario mettere in campo strumenti in grado di sostenere i lavoratori che perdono il posto di lavoro.
Per questo chiediamo al Consiglio Regionale lucano di introdurre misure di sostegno integrative al reddito e al lavoro di chi, come in questo caso, ha subito una riduzione della capacità lavorativa. Nello stesso tempo facciamo appello alla responsabilità dell'azienda affinchè verifichi l'esistenza di soluzioni alternative alla perdita del posto di lavoro, che prescindano dalla letterale applicazione di una legge “oggettivamente” lacunosa ed incompleta"
Bas 03