Seguire lo sviluppo dei più piccoli per sostenerli nel percorso di crescita e di formazione. In quest’ottica la Regione sta rimodulando la rete di assistenza pediatrica, collegandola con Centri di eccellenza. La Basilicata è una realtà dai piccoli numeri. L’apertura e la collaborazione con Istituti di alta specializzazione qualifica le strutture sanitarie lucane, inserendole in un circuito di ampio raggio. E’ questo è lo scopo della convenzione con l’Ospedale pediatrico romano Bambino Gesù, che istituisce nell’ospedale S. Carlo di Potenza un hub di assistenza pediatrica di primo e secondo livello. Ed anche di altri progetti, in itinere, per monitorare le criticità e garantire la migliore assistenza per i bambini. In cantiere ci sono:
– Un focus per mettere a fuoco le criticità della condizione dell’infanzia e dell’adolescenza oggi in Basilicata. Punto di partenza è una ricerca mirata, la bussola per orientare efficaci politiche pubbliche di intervento. Massima attenzione nel progetto alla protezione del bambino vittima di abusi e maltrattamenti.
– Curare il disagio infantile e dell’adolescente, soprattutto quando scaturisce da disturbi del comportamento e da patologie che influiscono sull’età evolutiva. Si potrà in un Centro di eccellenza regionale che sia di riferimento per le regioni del Sud nel campo della neuropsichiatria infantile.
– Cure palliative pediatriche per i bambini affetti da malattie inguaribili ma non incurabili, dando loro la sensazione di vivere una vita “quasi normale” e alle famiglie la possibilità di dividere il carico gravoso.
Così si cerca di alleviare il dolore e fornire tutte le risposte sanitarie e assistenziali che richiede la malattia, già dal momento della diagnosi, garantendo ai piccoli malati la migliore qualità di vita possibile.
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