Appalti. La Fillea Cgil ha avanzato una proposta rivolta alle Associazioni imprenditoriali delle imprese edili, alla Regione Basilicata ed alle altre Istituzioni di governo locale (Provincia e Comuni) per definire una intesa quadro regionale di settore. Lo rende noto il coordinatore regionale, Angelo Vaccaro.
La proposta è articolata sui seguenti punti:
– in ordine al metodo delle gare al “massimo ribasso”, prevedere –facendo leva sulla potestà legislativa concorrente della regione in materia- che lo stesso sia supportato da un sistema efficace di determinazione della cosiddetta “soglia di anomalia”.
Prevede, poi, l’esclusione automatica delle offerte anomale portandola da un milione di euro fino a 5 milioni di euro;
– in ordine ai criteri ed alle regole stabilite nell’ordinamento degli appalti pubblici, assumere in via prioritaria l’opzione del ricorso all’”offerta economicamente più vantaggiosa” non solo per le opere che presentano una particolare complessità, ma in linea di massima estendendo questa modalità a tutti gli appalti di importo consistente.
Al contempo definire una griglia di criteri premiali per la valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa, riferibili ad es. alla quantità di manodopera impiegata direttamente dall’impresa affidataria ed alle proposte migliorative della sicurezza e sugli aspetti di affidabilità industriale e finanziaria dell’impresa.
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