(ACR) AUTILIO ESPRIME RAMMARICO PER SOSPENSIONE TIROCINI FORMATIVI

“Avverto più di qualche perplessità a comprendere le motivazioni che hanno portato la Giunta regionale a decidere la sospensione del bando dei Tirocini Formativi”. È quanto sostiene il consigliere e già assessore regionale alla Formazione e Lavoro, Antonio Autilio (Idv), rilevando che “il provvedimento in questione è stato discusso ed approvato dal Consiglio e ratificato dalla Giunta della precedente legislatura, espressione, comunque, della volontà della stessa maggioranza attualmente in carica”. Autilio sottolinea, inoltre, che “tale decisione vanifica il lavoro degli uffici regionali che in questi mesi si sono prodigati per gestire l’avviso pubblico nella maniera più veloce ed efficiente possibile, cercando, altresì, di dare rilevanza alle rimostranze e alle richieste pervenute”.

“È il caso di ricordare – aggiunge – che sul piano procedurale la precedente Giunta regionale aveva già provveduto ad apportare alcune modifiche e integrazioni agli avvisi pubblici approvati con le Delibere di Giunta regionale n. 46 e n. 47 del 18 gennaio 2010, relative, rispettivamente, alle domande di partecipazione ai tirocini formativi e alla presentazione dei progetti da parte degli organismi di formazione. Tali modifiche – sottolinea Autilio – si sono rese necessarie a seguito di alcune problematiche emerse in fase di presentazione delle domande di partecipazione da parte dei candidati. In particolare nel documento allegato all’avviso pubblico contenente i titoli di studio richiesti ai partecipanti, non sono state indicate puntualmente le tipologie di laurea (nuovo o vecchio ordinamento; triennale/specialistica/magistrale) e, in alcuni casi, l’esatta denominazione delle classi laurea. Al fine di evitare, pertanto, una situazione di incertezza nei candidati, è stato deciso di riapprovare l’allegato riportante le esatte informazioni sopra menzionate e di disporre la ripresentazione di una nuova domanda, prorogando, di ulteriori trenta giorni, la scadenza del bando”.

“In riferimento, poi, all’avviso che riguarda gli organismi di formazione che intendono presentare i progetti per i tirocinanti – prosegue Autilio – la Giunta regionale ha provveduto, accogliendo le istanze provenienti dagli stessi enti, a fornire alcune precisazioni e specificazioni in merito ai costi delle attività. La Giunta, inoltre, per evitare la sovrapposizione dei progetti, ha suddiviso gli interventi da realizzare in 40 gruppi, ciascuno formato da 25 tirocinanti, e individuati su base territoriale. Quanto ai rilievi mossi sulle finalità dei Tirocini Formativi – dice Autilio – mi spiace rilevare che ad oggi non si sia ancora compresa l’importanza. Il principio ispiratore del Programma è favorire lo scambio bidirezionale tra la Pubblica amministrazione e la società civile, anche al fine di superare il divario ideologico esistente da decenni. Dopo un anno di tirocinio, infatti, non solo i giovani avranno acquisito delle competenze professionali attraverso processi di apprendimento formale e non formale, spendibili nel mercato del lavoro sia pubblico sia privato, ma avranno anche portato una ventata di freschezza e innovazione nella Pubblica Amministrazione per contribuire a migliorare e rafforzare i servizi rivolti ai cittadini, alla collettività e alle imprese e a qualificare l’azione pubblica locale e regionale”.

“Le attività di tirocinio, perciò, così come sono espressamente individuate nel bando, lasciano poco spazio a interpretazioni errate, non prefigurando in alcun modo eventuali pretese o possibilità di stabilizzazione presso le Amministrazioni coinvolte. L’auspicio – afferma Autilio – è che non vada disperso il lavoro realizzato dagli Uffici del Dipartimento, risultato di una complessa concertazione, oltre che della volontà del Consiglio Regionale, per non deludere le aspettative dei tantissimi giovani che hanno presentato domanda, così come delle 250 Pubbliche Amministrazioni della Basilicata che si sono rese disponibili ad attivare percorsi di tirocinio formativo. Mi auguro, pertanto – conclude – che la Giunta voglia ritornare sui propri passi e riavviare le procedure anche ricorrendo ad eventuali modifiche ed integrazioni, ove ritenute necessarie”.

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