“Fondi europei, leva strategica per il territorio”

L'assessore Latronico è intervenuto oggi al Workshop promosso da Cassa Depositi e Prestiti nell’ambito dell’Assemblea Nazionale Anci 2025, dedicato agli strumenti finanziari per lo sviluppo regionale, illustrando l’approccio lucano alla gestione delle risorse comunitarie.

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“La programmazione europea 2021–2027 non è soltanto un insieme di fondi e capitoli di spesa: è una leva strategica per trasformare il nostro territorio”. Con queste parole l’assessore alla Salute, Politiche per la Persona e PNRR della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, è intervenuto oggi al Workshop promosso da Cassa Depositi e Prestiti nell’ambito dell’Assemblea Nazionale Anci 2025, dedicato agli strumenti finanziari per lo sviluppo regionale.

Nel panel dal titolo “Le opportunità della programmazione europea e il ruolo della Regione Basilicata”, Latronico ha illustrato l’approccio lucano alla gestione delle risorse comunitarie, definendolo “una scelta di responsabilità e visione, assunta dalla Regione sotto la guida del presidente Bardi”.

L’assessore ha ricordato che il ciclo di programmazione Fesr/Fse+ vale per la Basilicata 983 milioni di euro, cui si aggiungono 945 milioni del Programma Fsc: risorse destinate a interventi su ambiente, mobilità, competitività, innovazione, coesione sociale e valorizzazione del territorio.

“La Regione Basilicata ha scelto di essere protagonista, non spettatrice. L’Europa ci chiede di investire in transizione verde, digitale, inclusione e competitività. Non è un compito semplice, ma abbiamo deciso di affrontarlo ripensando il modo in cui utilizziamo i fondi e puntando su strumenti moderni capaci di generare sviluppo reale”.

Latronico ha poi sottolineato che la Basilicata è stata la prima Regione in Italia a sottoscrivere una convenzione con Cassa Depositi e Prestiti per la gestione di strumenti finanziari finanziati con risorse europee.

Circa 100 milioni di euro del Fesr sono oggi destinati a misure innovative per:

  • efficientamento energetico
  • mobilità urbana sostenibile
  • iniziative culturali ad alto impatto
  • progetti pubblici e privati con effetto leva sul territorio

Gli strumenti attivati includono:

  • oltre 90 milioni in strumenti di debito,
  • 10 milioni in strumenti di garanzia,

con un effetto leva stimato superiore ai 400 milioni di euro, a beneficio di Comuni, imprese, operatori culturali e comunità locali.

“Gli strumenti finanziari non sono solo una modalità tecnica: sono una scelta politica”, ha ribadito l’assessore. “Permettono di reinvestire le risorse, attrarre capitali privati, accelerare la spesa e allineare le politiche regionali agli obiettivi europei, dalla sostenibilità alla digitalizzazione”.

Nel suo intervento Latronico ha richiamato anche le parole dell’Amministratore delegato di Cdp, Dario Scannapieco, che ha definito gli accordi con la Basilicata “una nuova modalità di servizio ai territori, capace di accelerare la realizzazione dei progetti e amplificarne i benefici”.

“La collaborazione con Cdp è un passo concreto per rafforzare la capacità della Regione di utilizzare in modo efficiente e tempestivo le risorse europee e nazionali”, ha affermato l’assessore. “Stiamo costruendo un modello che unisce innovazione, responsabilità e coerenza con le priorità europee. È questo il vero senso della programmazione: trasformare i fondi in sviluppo e le risorse in opportunità”.

Il workshop, che ha visto la partecipazione anche di Anci Basilicata, ha rappresentato un’occasione di confronto diretto con i sindaci.

“I Comuni sono protagonisti di queste politiche – ha concluso Latronico – e grazie agli strumenti attivati, potranno programmare interventi più efficaci, sostenibili e capaci di generare valore nel tempo. Le opportunità ci sono e la Basilicata è pronta a coglierle con coraggio e visione”.

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