Con decreto del Prefetto di Matera, è stato ufficialmente approvato il Documento Operativo
Speditivo del “Piano di settore delle strutture dello Stato per il rischio maremoto nel territorio della
provincia di Matera”, redatto in attuazione delle “Indicazioni per l’aggiornamento delle pianificazioni
di emergenza delle Componenti e delle Strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile”,
emanate con Decreto del Capo del Dipartimento della Protezione Civile del 2 ottobre 2018.
Il documento, elaborato in stretta sinergia tra la Prefettura, l’Ufficio Protezione Civile della Regione
Basilicata, i sei Comuni costieri della fascia jonica lucana (Bernalda, Pisticci, Scanzano Jonico,
Policoro, Rotondella e Nova Siri) e il Gruppo Tecnico di Lavoro istituito presso la Questura,
rappresenta uno strumento operativo e immediatamente attuabile per la gestione del rischio
maremoto, con l’obiettivo di salvaguardare la popolazione e il territorio.
Il Documento Operativo Speditivo si articola in due sezioni complementari. La prima parte offre un
quadro generale del rischio maremoto, illustrando il funzionamento del Sistema di Allertamento
Nazionale (SiAM), le zone di allerta individuate da ISPRA e il sistema IT-Alert, attualmente in fase
di sperimentazione, che consente l’invio di messaggi di emergenza ai dispositivi mobili presenti nelle
aree a rischio.
La seconda parte entra nel merito della risposta operativa da attivare in caso di allerta. Vengono
definite le responsabilità dei soggetti istituzionali coinvolti, le modalità di evacuazione della
popolazione, le vie di fuga, le aree di attesa e di ammassamento dei soccorritori, nonché le procedure
di presidio del territorio e di gestione dell’ordine pubblico.
Il piano, pensato per essere flessibile e adattabile alle risorse disponibili, considera due livelli di
allerta: arancione e rosso, con aree vulnerabili che si estendono lungo la costa ionica lucana. Durante
il periodo estivo, queste zone accolgono oltre 70.000 persone, tra residenti e turisti, e ospitano
numerose strutture turistiche, infrastrutture strategiche e attività economiche. Sono stati individuati
20 cancelli di evacuazione per l’allerta arancione e 42 per quella rossa. L’allertamento della
popolazione avviene attraverso diversi canali: IT-Alert, sirene, altoparlanti su mezzi comunali e delle
forze dell’ordine, social media, app di messaggistica e portali istituzionali.
Particolare attenzione è stata dedicata alla comunicazione preventiva e alla sensibilizzazione della
cittadinanza. In occasione della giornata informativa del 8 luglio 2025, sono stati distribuiti 5.000
volantini della campagna nazionale “Io non rischio”, promossa dal Dipartimento della Protezione
Civile, ed è stato presentato un video divulgativo pubblicato sul sito della Protezione Civile della
Regione Basilicata.
Sono inoltre in fase di sviluppo un portale informativo per cittadini e operatori e un’applicazione
mobile dedicata alla gestione dell’allerta e dell’evacuazione.
Dichiarazione dell’Ing. Giovanni Di Bello, Dirigente Ufficio Protezione Civile della Regione
Basilicata: “Si tratta di un documento concreto e attuabile, pensato per essere immediatamente operativo con
le risorse disponibili sul territorio. La sua approvazione rappresenta un importante traguardo per la
sicurezza dei cittadini e per la resilienza delle comunità costiere. Il nostro impegno continuerà con
attività di formazione, informazione e sperimentazione tecnologica, come l’implementazione dell’app
IT-Alert e dei sistemi di allarme acustico e visivo.”
Dichiarazione dell’Assessore alle Infrastrutture e Protezione Civile, Pasquale Pepe
“Questo piano è il frutto di una sinergia istituzionale che ha visto coinvolti enti locali, forze
dell’ordine, protezione civile e operatori del territorio. Desidero rivolgere un sentito ringraziamento
al Prefetto di Matera, Cristina Favilli, per la guida autorevole e il costante supporto che ha
reso possibile l’approvazione di questo documento strategico. La sicurezza delle nostre coste è una
priorità assoluta, e questo piano ne è la dimostrazione concreta.