Cupparo: ripartire dalle aree periferiche

L'assessore ha presentato ieri a Francavilla sul Sinni le Misure adottate per il tessuto imprenditoriale e l'occupazione. "Puntiamo - ha detto - alla salvaguardia dei piccoli centri storici, per costruire nuove opportunità e servizi per i cittadini".

L'assessore regionale Francesco Cupparo durante l'incontro

“Gli Avvisi pubblici per favorire lo sviluppo delle piccole e medie imprese e l’occupazione, soprattutto nelle aree interne, hanno più significati e primo fra tutti quello di un’iniezione di fiducia e speranza per il futuro delle comunità locali e delle giovani generazioni”. Così l’assessore allo Sviluppo Economico, Francesco Cupparo, nell’incontro a Francavilla in Sinni, molto partecipato a conferma del grande interesse che si registra sui territori e tra le categorie economiche, per la presentazione delle opportunità offerte dalle Misure approvate nelle ultime settimane per rafforzare il tessuto produttivo, sostenere l’innovazione e migliorare l’occupazione, con una dotazione finanziaria complessiva di 291 milioni di euro.
Nel sottolineare il lavoro che da mesi stanno svolgendo la direzione generale e gli uffici del Dipartimento per fornire informazione, consulenza ed assistenza per la partecipazione ai bandi, Cupparo ha evidenziato che “in particolare, con l’Avviso pubblico per interventi di adeguamento delle aree produttive di proprietà degli Enti Locali (37,7ml) intendiamo rilanciare le aree Pip, per gli insediamenti artigianali che a causa di inadeguate infrastrutture, carenza di servizi, non sono attualmente in condizioni di ospitare laboratori, capannoni, piccoli stabilimenti. Proprio a Francavilla in Sinni abbiamo un esempio di come un’area artigianale comunale – qui già satura da tempo – abbia tutte le condizioni per attrarre localizzazioni ed investimenti con nuovi posti di lavoro”.
“Inoltre i bandi a favore delle Imprese artigiane (7,5 milioni), per sostenere creazione e sviluppo di nuove PMI (7ml); per sostenere le imprese neo-costituite, start-up (8ml); per le attività del commercio (3ml), per le imprese sociali (8 ml) hanno come obiettivo principale quello di sostenere la piccola impresa, quella individuale o di famiglia, che è la caratteristica principale del tessuto imprenditoriale delle aree interne. Con l’ AP rivolto alle imprese del settore turistico (15ml) intendiamo favorire il potenziamento e la qualificazione dell’offerta ricettiva e della ristorazione che nell’area del Parco Nazionale del Pollino sono settori significativi per l’economia locale e l’occupazione.
La nostra idea alla base della strategia perseguita con il presidente Bardi – ha detto ancora l’assessore – è quella di ripartire dalle aree periferiche perché lì nascono le comunità, si concentrano forze positive, si creano identità e appartenenza. Da noi il progetto è principalmente orientato alla salvaguardia dei piccoli centri storici dei comuni che da tempo registrano la desertificazione commerciale e lo spopolamento. Sono queste le nostre periferie da salvaguardare. L’impegno per la rigenerazione urbana significa costruire nuove opportunità, nuovi servizi per i cittadini, offrire opportunità ai giovani di restare. La periferia e le aree interne non devono più essere considerate un problema da contenere o da assistere ma una risorsa da valorizzare”.

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