Pnes, al via le procedure in Basilicata

Latronico: l’obiettivo è quello di offrire servizi di qualità e ridurre i tempi di attesa. La Regione monitorerà gli effetti delle misure adottate, in collaborazione con il ministero della Salute e le Aziende sanitarie, per garantire una sanità sempre più equa e innovativa.

Tutte le notizie di

L'assessore regionale Cosimo Latronico

La Regione Basilicata fa un passo avanti nell’attuazione del Piano operativo del Programma nazionale equità nella salute (Pnes) 2021-2027, approvato dal ministero della Salute con il decreto n. 22 del 3 maggio 2024.

L’obiettivo del Piano è migliorare i servizi di prevenzione e assistenza sul territorio, con particolare attenzione alla salute mentale, alla parità di accesso alle cure e all’aumento degli screening oncologici. Il tutto verrà realizzato con percorsi di cura vicini alle persone e in collaborazione con le comunità, in linea con il Pnrr e il Programma regionale Basilicata Fesr Fse+ 2021-2027.

Per attuare questa strategia, la direzione generale del Dipartimento Salute ha avviato una ricognizione per capire le necessità delle Aziende sanitarie della regione. L’obiettivo è rafforzare il personale sanitario, migliorare le strutture e aggiornare le tecnologie del Servizio sanitario regionale (Ssr).

I progetti che verranno finanziati dovranno rispettare le linee guida del decreto-legge 73/2024, che punta a ridurre i tempi di attesa per le prestazioni sanitarie. La selezione avverrà tramite un confronto tra Regione e Aziende sanitarie, per scegliere gli investimenti più efficaci. L’iter si concluderà con l’approvazione della delibera di giunta regionale, in base ai criteri definiti dal Manuale delle Procedure del Pnes. Per questa iniziativa sono stati stanziati 8.751.842 euro.

L’assessore alla Salute, Cosimo Latronico, ha ribadito l’impegno della Regione per un sistema sanitario più accessibile ed efficiente, con strutture potenziate, tecnologie moderne e personale qualificato. L’obiettivo è offrire servizi di qualità e ridurre i tempi di attesa, perché la salute è un diritto fondamentale. La Regione continuerà a monitorare gli effetti delle misure adottate, in collaborazione con il ministero della Salute e le Aziende sanitarie, per garantire una sanità sempre più equa e innovativa.

    Condividi l'articolo su: