Bonifica e divieti nell’area del centro Enea

Entro domani l'Asm ritirerà l'ordinanza con cui vietava, nella zona dell'Itrec, a Rotondella, l'agricoltura all'aperto di prodotti destinati all'alimentazione. Oggi tavolo regionale convocato dall'assessore Laura Mongiello. Ecco tutti i punti affrontati durante il vertice.

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La riunione di oggi convocata dall'assessore Laura Mongiello

L’Asm entro domani ritirerà l’ordinanza con cui vietava, nella zona dell’Itrec nel Comune di Rotondella l’agricoltura all’aperto di prodotti destinati all’alimentazione umana e animale. E’ la importante novità emersa durante l’incontro istituzionale sullo stato di bonifica e criticità del sito Enea di Trisaia a Rotondella in provincia di Matera che si è svolto stamattina nella sala Bramea del Dipartimento all’Ambiente della Regione Basilicata Presenti al tavolo per la Regione, l’Assessore Laura Mongiello, il Direttore generale Michele Busciolano, e dirigenti e funzionari del Dipartimento. Presente anche l’Arpab con il Dg Donato Ramunno, con il direttore scientifico Achille Palma e tecnici.

L’Asm è stata rappresentata dal direttore del servizio Sanità pubblica Vincenzo Nola. Per la parte amministrativa c’erano i sindaci di Rotondella e Policoro, rispettivamente Gianluca Palazzo ed Enrico Bianco, il vicesindaco di Tursi Antonio Caldararo, il vicesindaco di Rotondella Pasquale di Matteo mentre per l’amministrazione provinciale c’era il consigliere di maggioranza, Giovanni De Santis e il dirigente dell’Ufficio Ambiente, Enrico De Capua. Hanno preso parte alla riunione inoltre per Sogin, Giuseppe Bono, direttore regolatorio, istituzionale e comunicazione, Benedetta Celata, responsabile affari istituzionali e Michele Gili, responsabile disattivazione Trisaia e per Enea, Giambattista La Battaglia, responsabile tecnico sito Trisaia.

Il primo punto all’ordine del giorno prevedeva l’aggiornamento delle disposizioni di tutela della salute pubblica. In particolare, alla luce di un’ampia e completa disamina dei dati ambientali disponibili, prodotti da Arpab, Enea e Sogin, l’Azienda sanitaria territoriale della Provincia di Matera ha ritenuto ampiamente superata l’indicazione relativa al divieto di coltivazione all’aperto di prodotti ortofrutticoli in tutto il territorio interessato, atteso che i livelli di contaminazione, meno estesi di quanto supposto, sono limitati soltanto ad alcune porzioni di falda acquifera superficiale. Permane dunque il solo divieto di emungimento delle acque sotterranee a scopo irriguo ed idropotabile. L’intervento di bonifica della falda già in corso, ad opera di Enea, fa ritenere verosimile che entro breve possa essere rimosso anche il residuo divieto di emungimento della falda.
E’ stato affrontato poi, il secondo punto che riguardava la valorizzazione e l’aggiornamento continuo del Sistema informativo territoriale (Sit o Gis) di bonifica. In buona sostanza, nell’ambito delle volontarie ripartizioni di competenze tra Enea e Sogin quest’ultima ha realizzato, con risorse economiche e tecniche a proprio carico, un sistema informativo sistematico e ordinato, di tutti i dati ambientali (suolo, sottosuolo e acqua sotterranea) risultanti dai campionamenti effettuati nell’ambito delle attività di caratterizzazione ambientale, messa in sicurezza, monitoraggio e bonifica della falda. Tutta questa mole di dati, che diversamente sarebbe difficilmente accessibile, viene resa fruibile nel rispetto del principio di efficacia e trasparenza dell’azione amministrativa agli stakeholder interessati a vario titolo. Nell’ambito della riunione si è raggiunto l’accordo per la stipula di un protocollo formale d’intesa per l’aggiornamento continuo del sistema informativo tra Regione Basilicata, Arpab, Enea e Sogin che continuerà ad aggiornare il database e fornirlo agli enti e alle amministrazioni locali.
Terzo e ultimo punto all’ordine del giorno è stato l’aggiornamento della caratterizzazione ambientale delle aree a valle del sito Enea. Di fatto le attività di caratterizzazione della sola porzione di valle del sito Enea sono sospese dal mese di aprile 2024 in attesa che la Provincia di Matera completasse il procedimento di identificazione del responsabile della contaminazione, procedimento ex art. 244 dlgs 152/2006 che ha avviato recentemente (04.02.2025). In tale contesto, su sollecitazione dell’Assessore Mongiello, Sogin ha preso l’impegno, sentito il vertice aziendale, di valutare la ripresa delle attività di campionamento in aree che non sono strettamente di propria competenza, nell’attesa che la Provincia di Matera completi la sua istruttoria sulle responsabilità ambientali.
L’incontro definito dalle parti, un importante passo in avanti nell’obiettivo comune della Trasparenza, si è concluso con l’impegno a rivedersi nel prossimo Tavolo della Trasparenza che dovrebbe svolgersi a breve.
Mongiello che si è detta soddisfatta dell’incontro ha sottolineato: “Per quanto riguarda il tema delle coltivazioni oggi abbiamo ottenuto un grande passo avanti. Gli agricoltori potranno continuare nelle loro attività. Ora l’auspicio è che alla fine dei lavori di bonifica si possa poter usufruire della riserva idrica anche nei periodi eventuali di siccità, senza rischi per la salute umana”. In generale l’assessore all’Ambiente e alla Transizione energetica, Mongiello che ha ringraziato tutti per la collaborazione e la presenza ha aggiunto: “Sono contenta per questo approccio e per la voglia di collaborazione da parte di tutti che è emersa in maniera concreta. E’ importante il confronto e la collaborazione per garantire ai lucani più chiarezza e trasparenza su una questione, quella della Trisaia che ci trasciniamo da decenni. Del resto la trasparenza sui dati ambientali è fondamentale per dare certezza alla popolazione sulla reale portata delle contaminazioni pur presenti nell’area e per le quali sono attive le opere di bonifica. Siamo fiduciosi che stia partendo una nuova stagione”.

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