“Anche questo mese l’Aias di Potenza non paga le spettanze arretrate ai dipendenti. Un ritardo che sta diventando una drammatica realtà, malgrado i sacrifici che i dipendenti stanno facendo per garantire i servizi.
Un atteggiamento deplorevole verso i lavoratori da parte della Onlus molti dei quali monoreddito e con scadenze bancarie stringenti, ormai inaccettabile poiché vi è la netta sensazione che si usino i lavoratori per fare pressioni sulla Regione e sulle Aziende Sanitarie per rivendicare pendenze finanziarie che, a parere dell’Aias, non vengono onorate”. E’ quanto si legge in un comunicato a firma dei rappresentanti di Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl.
“L’Aias, come tutti gli altri Enti che operano nel settore, devono avere capacità manageriali perché a fare gli imprenditori, semplicemente limitandosi a trasferire le rimesse delle Asl, sono bravi tutti. Non è quindi accettabile che continui a dichiarare esuberi annunciando licenziamenti ed a trincerarsi dietro queste problematiche per non onorare un suo preciso obbligo: pagare i suoi dipendenti.
Le scriventi pertanto, onde evitare di trovarsi a Dicembre 2018 a dover rivendicare una ulteriore tredicesima, pretendono che la stessa venga elargita attraverso ratei mensili da inserire nelle buste paga, a partire dalla mensilità di gennaio 2018.
Inoltre Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, nel chiedere all’AIAS di Potenza un incontro urgente al fine di attuare un piano di rientro di tutte le spettanze arretrate, sollecitano la Regione Basilicata a riprendere altrettanto urgentemente il confronto avviato a dicembre; caso contrario seguiranno dure iniziative di lotta”.
bas04