Consiglio approva mozioni su Segretari comunali e long list

La prima proposta dai consiglieri Romaniello (Sel), Pietrantuono (Psi) e sottoscritta anche da Pace (Gm) e la seconda d’iniziativa di Rosa (Lb-Fdi)

Il Consiglio regionale ha approvato, oggi, all&rsquo;unanimit&agrave; una mozione proposta dai consiglieri Romaniello (Sel) e Pietrantuono (Psi) e sottoscritta anche da Pace (Gm) riguardante la prevista abolizione dei Segretari comunali in virt&ugrave; del disegno di legge n. 1577 di riforma della Pubblica amministrazione. Nella mozione viene evidenziato che &ldquo;i Segretari comunali rappresentano un prezioso punto di riferimento sul piano normativo e un significativo supporto all&rsquo;azione degli organi politici in tutti gli enti locali; una figura autonoma dalla politica e dagli organismi gestionali con il compito di operare un rigoroso controllo di legittimit&agrave; degli atti comunali e assicurare, sotto la propria responsabilit&agrave;, un&rsquo;efficace azione per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza dell&rsquo;azione amministrativa locale&rdquo;. Con il documento si impegna il Presidente e la Giunta regionale a &ldquo;farsi promotori nelle sedi competenti per una revisione delle norme proposte dal Governo nell&rsquo;ottica non dell&rsquo;abolizione ma della riforma della figura del Segretario comunale, unitariamente considerata, e del relativo ruolo, quale garante della legalit&agrave;, della corretta gestione, dell&rsquo;efficienza e di coordinamento dell&rsquo;azione amministrativa&rdquo;.<br /><br />Sempre all&rsquo;unanimit&agrave; &egrave; stata approvata la mozione a firma di Gianni Rosa (Lb-Fdi), riguardante le long list di collaboratori esterni in Regione, con la quale si impegna la Giunta regionale a &ldquo;disporre la revoca di tutte le long list di collaboratori esterni a tempo determinato in Regione e negli enti subregionali, con eccezione della long list di cui alla determina n.7502.2012/D.01485 del dipartimento Ambiente, Territorio e politiche della sostenibilit&agrave;, che sar&agrave; mantenuta per esigenze contingenti fino all&rsquo;espletamento dei concorsi gi&agrave; banditi; a porre in essere una o pi&ugrave; disposizioni con la quale si invitano tutti i Dipartimenti a prendere atto delle disposizioni contenute nella delibera n. 377/2012 del Consiglio regionale e ad adeguarsi alla stessa nello svolgimento delle loro attivit&agrave;&rdquo;. Con la suddetta delibera il Consiglio impegnava la Giunta a &ldquo;non fare ricorso alla forma di lavoro in somministrazione, seppur previsto dalla normativa nazionale, quale mezzi di assunzione temporanee nell&rsquo;Ente Regione Basilicata e negli enti sub-regionali; a vincolare le future collaborazioni esterne a tempo determinato in Regione e negli enti sub-regionali solo ed esclusivamente previa selezione pubblica per titoli ed esami&rdquo;.<br /><br /><br />

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