Una Messa presieduta dall'arcivescovo metropolita, monsignor Agostino Superbo, ha dato l'estremo saluto al senatore a vita Emilio Colombo, la cui bara e' giunta nella Cattedrale di Potenza portata a spalla per un tratto da alcuni parlamentari ed ex parlamentari lucani, fra due ali di folla che l'hanno applaudita durante il percorso.
Da ieri pomeriggio, una camera ardente e' stata aperta nell'androne del palazzo di citta': le visite sono proseguite anche stamani e circa 600 persone hanno firmato il registro. All'omelia, durante la messa, monsignor Superbo ha parlato dell'''uomo giusto'', come viene visto nella Bibbia e come deve essere quando opera nel mondo politico.
Al termine della celebrazione, e' stato riletto il messaggio inviato alla famiglia dal Papa, attraverso la Segreteria di Stato Vaticana. Poi la figura e l'opera di Colombo sono state ricordate dal sindaco di Potenza, Vito Santarsiero – che gli si e' rivolto dandogli del ''voi'' – e dal presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, che ha parlato della ''simbiosi fra Basilicata e Colombo''. Infine, una pronipote del senatore a vita ha ricordato brevemente aspetti familiari di Colombo: ''Non lo abbiamo mai sentito pronunciare una sola parola offensiva verso qualsiasi altro uomo politico'', ha detto tra l'altro. Il breve discorso e' stato accolto da un fragoroso applauso. In giornata la salma sara' tumulata nel cimitero di POtenza. (ANSA).
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