“Il contrasto del fenomeno deve comunque trovare le sue basi fondamentali nella responsabilità sociale delle imprese”
“Continua e si rafforza l’alleanza tra le consigliere di Parità e l’Ispettorato del lavoro”.
Lo ha dichiarato la consigliera regionale di Parità, Maria Anna Fanelli.
“Il tema della tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, in merito al periodo di maternità – dalla data del concepimento fino al compimento del primo anno di età del bambino – deve essere caratterizzato dal contrasto del fenomeno delle dimissioni in bianco che deve comportare nel rispetto dell’art. 55 del D. lgs n. 151/2001 (“Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità”).
La presenza fisica della/del lavoratrice/lavoratore davanti ad un funzionario preposto – ha aggiunto Fanelli – dev’essere garanzia delle reali volontà e soprattutto della spontaneità delle dimissioni. Al termine della dichiarazione il funzionario deve provvedere ad informare il/la dichiarante in merito alla possibilità di rivolgersi alle consigliere di Parità competenti e ad acquisire il consenso al trattamento dei dati raccolti, a fini statistici e in forma anonima, da parte della medesima consigliera al fine di promuovere la parità sul posto di lavoro. Il contrasto del fenomeno – ha concluso la consigliera regionale – deve comunque trovare le sue basi fondamentali nella responsabilità sociale delle imprese”.
zac