Copam, l’intesa tra Regione Basilicata e Stato – La scheda

Sottoscritto il 7 ottobre 1998, il protocollo d’intesa tra Regione e Presidenza del Consiglio è il primo atto di un negoziato finalizzato al riconoscimento del principio di “compensazione ambientale” nelle aree della Basilicata interessate alla ricerca e all’estrazione di idrocarburi liquidi, attività ritenute di “interesse strategico nazionale in campo energetico”.
Il protocollo ha impegnato il governo a realizzare sul territorio lucano interventi infrastrutturali, aggiuntivi e complementari a quelli che sarebbero stati poi inseriti in una successiva Intesa istituzionale di Programma, all’epoca in via di predisposizione.
Queste le opere da realizzare in base al protocollo del 7 ottobre 1998:
• Completamento sesto lotto della variante Tito-Brienza
• “Fondo Valle Sauro”, costruzione del tronco Corleto Perticara – sp. Camastra
• Aviosuperficie di Grumento, completamento della struttura anche per lo svolgimento di compiti di protezione civile in funzione antincendio rispetto ai Parchi nazionali del Pollino, del Cilento e della Val d’Agri-Lagonegrese.
In seguito, gli interventi sulle strade sono state inseriti nell’Accordo di programma quadro “Viabilità”, sottoscritto il 19 gennaio 2000 tra i ministeri del Tesoro e dei Trasporti, l’Anas (ente a cui è stata affidata la competenza) e Regione Basilicata, mentre i lavori sull’Aviosuperficie sono stati ricompresi nell’Accordo di programma Quadro sui Trasporti firmato nella stessa data.
Ad oggi gli interventi inerenti la S.S. 95 di “ Brienza” e l’Aviosuperficie di Grumento Nova, sono privi di copertura finanziaria, mentre quello relativo alla “ Fondo Valle Sauro” ha una copertura di 181Meuro a fronte dei 400 Meuro stimati per la realizzazione dell’opera.

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