Ugl chiedera a Fiat revoca Cigo di settembre

“Dopo la pausa estiva chiederemo a FIAT che venga ripristinato il normale ciclo produttivo con la revoca della cigo prevista per settembre 2011 nello stabilimento SATA di Melfi, in modo che non si vadano ad alleggerire le buste paga dei lavoratori al ritorno dalle ferie di agosto”. Lo rende noto il segretario provinciale dell’UGL Metalmeccanici di Potenza, Donato Russo per il quale " nella discussione e analisi consumate nel corso del direttivo di oggi, è emerso da parte dei dirigenti metalmeccanici dell’UGL la ferma volontà nel sostenere, proponendo, un vero e congruo progetto di rilancio dello stabilimento lucano per permettere di produrre una nuova vettura e di mantenere intatti i livelli occupazionali. Una priorità fondamentale in un momento così difficile. Ed è anche per questo – aggiunge il segretario Russo – che insisto a rimanere competitivi ed a soddisfare al meglio la clientela che per noi è fondamentale: come UGL riteniamo che in SATA non siamo al collasso industriale e tutte le vetture ordinate e da noi non prodotte, vanno consegnate al più presto".
"A FIAT – Aggiunge Russo – ribadiamo che, con grande senso di responsabilità l’UGL condivise la scelta , se pur impopolare il 21 aprile del 2010 quando presentò il piano strategico 2010-2014 del gruppo con Fabbrica Italia; prevedeva che coinvolgesse gli impianti di Mirafiori, Cassino, Melfi, Pomigliano e Val di Sangro, e quello di incrementare gradualmente i volumi di produzione di autovetture per raggiungere nel 2014 l'obiettivo di 1.400.000 unità, più del doppio delle 650.000 unità prodotte nel 2009. A distanza di oltre un anno, il Lingotto non può ritenere necessario procedere ancora ad accurati esami per valutare ancor’oggi l’impatto sulla praticabilità degli investimenti annunciati dopo che è stata dichiarata legittima la newco di Pomigliano, gli accordi firmati con FIM, UILM, Fismic, UGL. Melfi non può ancora attendere. In Basilicata è d’obbligo proseguire ed investire per Fiat, Fabbrica Italia è una necessità per aprire ora un’opportunità di sviluppo anche per il nostro territorio Lucano ponendo le premesse per accrescere in SATA la produzione di nuovi modelli auto".

Cs-Bas

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