Presentata dal consigliere del Pdl una interrogazione in merito alla sicurezza del Centro Enea Trisaia di Rotondella dopo aver avuto notizia circa il sopralluogo effettuato dagli Assessori regionali all’Ambiente ed alle Infrastrutture
“Ho appreso dagli organi di informazione – dichiara il consigliere del pdl – che il giorno 30 novembre 2010, presso il centro Enea Trisaia di Rotondella è avvenuto un sopralluogo degli assessori regionali Mancusi e Gentile, del direttore generale del Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata, dott. Viggiano, e del sindaco del Comune di Rotondella, Francomano, alla presenza dei vertici della Società di gestione di impianti nucleari, Sogin, per conoscere e ‘toccare con mano’ le condizioni di sicurezza e gestione del sito e le procedure di smantellamento dell’impianto (in drammatico ritardo) contenente ancora scorie, sicuramente messe in sicurezza, ma pur sempre radioattive”.
“Viene naturale chiedersi – afferma Venezia – se il sito presenta aree controllate e sorvegliate; se per la sicurezza degli operatori sono previsti, in dotazione, dosimetri di misura della radioattività a cui il personale può essere esposto. Ho, pertanto, chiesto – riferisce Venezia – al Governo regionale: i siti e la denominazione (controllata o sorvegliata) delle aree visitate dalla delegazione ed i tempi di permanenza; se e quali precauzioni siano state prese a tutela per la salute degli ospiti per evitare eventuali ed inutili esposizioni ed in caso negativo i motivi che hanno indotto i responsabili a prendere tale decisione; se non sia da ritenere quantomeno grottesco il ruolo e la presenza del dott. Viggiano (controllore di se stesso), attualmente direttore del dipartimento ambiente della Regione Basilicata e, nel recente passato, direttore dello stesso centro ricerche Enea di Trisaia”.
Nella sua interrogazione, il consigliere Venezia, chiede, altresì, di sapere: “se non sia utile individuare un terzo supervisore esperto ed estraneo alla gestione del Centro per monitorare le procedure di smantellamento dell’impianto e le modalità di gestione del sito al fine di dare la massima garanzia e fiducia anche ai cittadini residenti nelle aree poste nelle immediate vicinanze e, pertanto, da ritenere soggetti a rischio e se, negli anni di operatività del Centro, operatori siano stati colpiti da patologie neoplastiche ed in caso affermativo il numero dei decessi, ascrivibili alle stesse patologie, e se il Centro si sia dotato di un registro tumori che abbia riportato i casi di patologie e decessi in relazione alle eventuali esposizioni”.