Le segreterie regionali della Basilicata di Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil, in una nota congiunta, evidenziano positivamente il metodo della concertazione perseguito dall’assessore regionale alle Infrastrutture Rosa Gentile con la seduta di ieri del Tavolo del comparto delle costruzioni che rappresenta il primo impegno della Giunta Regionale dopo la recente ripresa del confronto concertativo con le segreterie regionali confederali di Cgil, Cisl, Uil sul documento sindacale per “la crescita e il lavoro”.
A parere di Fillea, Filca e Feneal la concertazione diventerà senza dubbio più efficace e produttiva con il rafforzamento dell’attività dell’Osservatorio regionale dell’edilizia che, oltre a diventare strumento di monitoraggio periodico dell’iter di progettazione, appalto e cantierizzazione di lavori pubblici già programmati e finanziati o in fase di finanziamento, dovrà garantire uno stretto coordinamento tra stazioni appaltanti ed imprese di settore per snellire i tempi di apertura dei cantieri. L’Osservatorio inoltre dovrà impedire quelle distorsioni concorrenziali ed il ricorso al massimo ribasso per l’affidamento degli appalti, denunciati nuovamente dall’Api di Potenza, in modo da arginare il fenomeno del lavoro nero e garantire la sicurezza sul lavoro.
Quello delle costruzioni è un settore determinante per l’intera economia lucana; un tessuto industriale costituito per lo più da piccole e medie imprese che stanno soffrendo in modo particolare per l’evidente contrazione dei piccoli lavori pubblici che, tra il 2005 ed il 2008, hanno rappresentato circa l’80% del numero delle commesse pubbliche realizzate in Basilicata. Questa riduzione, che dispiegherà i suoi effetti negativi per tutto il 2010, rischia di mettere definitivamente in ginocchio un comparto già fiaccato dalle restrizioni in materia creditizia e da una generalizzata inefficienza da parte della pubblica amministrazione, a tale proposito bisogna attivare rapidamente il fondo di garanzia regionale.
Le organizzazioni sindacali di categoria dei lavoratori delle costruzioni rinnovano, pertanto, la sollecitazione ad accelerare le procedure per l’attuazione dei programmi regionali e statali nei settori di Edilizia residenziale, edilizia sociale ed agevolata, edilizia residenziale pubblica, opere pubbliche, viabilità e dissesto del suolo, ribadendo la centralità del comparto delle costruzioni nel programma di sviluppo economico regionale.
È indispensabile rilanciare l’economia reale a livello locale attraverso un piano straordinario per la realizzazione delle piccole opere. Il settore sta vivendo una crisi senza precedenti, infatti tra il 2008 ed il 2009 si sono persi oltre 5000 posti di lavoro: in Basilicata, a livello territoriale, imprese e sindacati, con grande responsabilità hanno avviato importanti accordi che hanno consentito di intervenire in maniera più convincente sulla sicurezza ma anche sulla cantierizzazione di opere pubbliche.
Obiettivo prioritario delle politiche di sviluppo regionali, in questo senso – conclude la nota di Fillea, Filca e Feneal – deve essere quello di ripristinare gli impegni del Governo centrale, per quanto attiene alla realizzazione delle grandi opere pubbliche e di incalzare Governo e Parlamento per “liberare” le risorse dei Fondi FAS e del Piano del Sud.
BAS 05