Stoccolma celebra Lina Wertmüller

All'istituto italiano di cultura rassegna di film della regista originaria di Palazzo San Gervasio. Al termine della proiezione di un documentario sulla vita e le opere della regista si svolgerà un dialogo tra gli ospiti introdotti da Carlo Biason, vice direttore dell'istituto.

La regista originaria della Basilicata, Lina Wertmuller

L’Istituto italiano di cultura (IIC) di Stoccolma è una tappa della rassegna di film che celebrano la regista italiana, originaria di Palazzo San Gervasio, Lina Wertmüller organizzata in collaborazione con Filmhuset. Domani, giovedì 7 novembre alle ore 17.30 nell’istituto verrà proiettato il documentario ‘Wertmüller – Dietro gli occhiali bianchi’ (2015) in presenza di Valerio Ruiz e Filippo Mazzarella. Al termine della proiezione si svolgerà un breve momento di dialogo tra gli ospiti introdotti da Carlo Biason, vicedirettore dell’Istituto. L’occasione è preziosa per approfondire meglio la figura di Lina Wertmüller, regista ma anche attrice e sceneggiatrice; i temi da lei trattati, e, in particolar modo, alcuni aneddoti sul documentario. Il documentario sarà proiettato in italiano con sottotitoli in inglese.

Valerio Ruiz è uno sceneggiatore, regista e produttore cinematografico italiano. Nel corso della sua carriera ha lavorato a contatto con Lina Wertmüller come sceneggiatore, assistente alla regia e assistente personale. Nel 2015, ha diretto il film documentario Wertmüller – Dietro gli occhiali bianchi che rende omaggio al talento della regista italiana. Il film è stato presentato alla 72esima Mostra del Cinema di Venezia in concorso Venice Classics. È stato nominato per il Nastro d’argento come miglior documentario sul cinema e ha ricevuto il Premio del pubblico al Syracuse International Film Festival 2016 negli Stati Uniti. I suoi lavori precedenti si dividono tra cinema, teatro e televisione. Fra le molte attività, ha collaborato alla regia per la produzione operistica del Macbeth di Verdi (2016) al Teatro Municipale Giuseppe Verdi di Salerno, è stato assistente alla regia per il documentario Roma, Napoli, Venezia… in un crescendo rossiniano e per Mannaggia alla miseria (2010), entrambi diretti da Lina Wertmüller. Ha diretto il cortometraggio Piazza Fellini (2011). È stato assistente alla regia di diverse produzioni teatrali tra cui As you like it di Shakespeare al Globe Theatre e Transiti di Venere di Raffaele Curi, prodotto dalla Fondazione Alda Fendi Esperimenti.

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