Il consigliere regionale di Italia dei Valori chiede di conoscere “quali sono i reali contenuti del progetto e della strategia messa a punto dalla Giunta regionale a sostegno del sistema produttivo lucano in crisi”
"Se il progetto della Giunta regionale per sostenere il sistema produttivo lucano in crisi è quello illustrato oggi a Matera dal presidente De Filippo in occasione della Giornata dell’Economia e che consiste in una nuova intesa con le banche per la liquidazione alle imprese col sistema del ‘pro soluto’ dei crediti vantati verso la Regione (con una cessione del credito a un costo contenuto), vuol dire che o la Giunta regionale non ha piena consapevolezza delle difficoltà che incontrano le imprese lucane oppure siamo di fronte ad un progetto talmente creativo da risultare di pura fantasia”. E’ quanto sostiene il consigliere regionale dell’Idv, Nicola Benedetto che con un’interrogazione al presidente De Filippo e all’assessore alle Attività Produttive, Restaino chiede di sapere “quali sono i reali contenuti del progetto e della strategia che, secondo quanto è stato riferito in una nota ufficiale, ‘scruta una prospettiva possibile per i sistemi produttivi della regione’. Una prospettiva – sottolinea Benedetto – forse scrutata con lenti distorte al punto da apparire troppo nebulosa. A parte il fatto che è la legge, all'art. 1267 cod. civ., a regolamentare il contratto di cessione del credito, è il caso di spiegare ai lucani che comunque si tratta di un problema, sicuramente rilevante ma che riguarda l’imprenditore che ha prodotto e vanta un credito e non chi non è in grado di produrre (la grande maggioranza) o ha difficoltà di mercato”.
Nel sottolineare che “i dati diffusi dall’Unioncamere della Basilicata registrano come l'economia lucana nel 2010 abbia mostrato qualche timido segnale di risveglio con un lieve incremento del Pil regionale ma il consuntivo è deludente perché ‘diverse criticità strutturali ostacolano l'evoluzione dell'economia, con ritardi nell'avvio di aggiustamenti necessari per guadagnare competitività’”, Benedetto afferma di “condividere le valutazioni che da tempo il presidente di Unioncamere, Tortorelli esprime per sottolineare che il sistema imprenditoriale lucano, pur soffrendo, ha sostanzialmente retto e ha fatto la sua parte nel sostenere il forte impatto della crisi. Il problema invece è che la Giunta regionale non ha fatto e non sta facendo la sua parte perché anche il Regolamento di attuazione del Fondo di garanzia per le imprese risponde ad una logica assistenziale che contribuirà solo alla sopravvivenza di un numero limitato di imprese. Mancano politiche di sostegno ai problemi reali quali quelli che lucidamente l’Unioncamere della Basilicata ha indicato: rendere più agevole l’accesso al credito, semplificare e rendere più rapido l’accesso agli strumenti di sostegno agli investimenti, sostenere i processi di innovazione e internazionalizzazione del sistema produttivo regionale, intensificare gli sforzi miranti a ridurre i vincoli e le barriere (anche di natura amministrativa) alla creazione di nuove imprese e favorire la crescita dimensionale delle imprese”. “Quello che maggiormente preoccupa – continua il consigliere di IdV – è l’assenza di misure per promuovere nuova imprenditoria, specie giovanile, rispetto alla quale l’alibi della crisi internazionale e del ‘cattivo governo’ regge poco”.