Singetta su delibera eliminazione barriere architettoniche

Per il consigliere di Api l’approvazione della delibera è “un atto di dovuta sensibilità nei confronti dei soggetti diversamente abili e delle difficoltà che essi incontrano nel vivere quotidiano”

“L’approvazione, in Consiglio regionale, della delibera di Giunta inerente la ripartizione dei fondi per la eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati e per la concessione di contributi per l’acquisto di strumenti informatici mi vede particolarmente soddisfatto, in quanto esemplificativa del principio basilare della democrazia, sancito dall’art. 3 della Costituzione, per cui tutti i cittadini debbono avere pari dignità sociale, senza distinzione di condizioni personali e sociali”. E’ quanto affermato da Alessandro Singetta, consigliere regionale di Alleanza per l’Italia, che ritiene “questa approvazione un atto di coscienza civile e morale, ineludibile in una società in cui le problematiche sociali coinvolgono, al massimo grado, settori variegati della popolazione”.

“L’attenzione della politica, specie di quella più vicina alle esigenze del territorio, deve essere costantemente orientata al miglioramento delle condizioni, personali e sociali, di quanti, svantaggiati, incontrano maggiori difficoltà nell’espletamento delle normali attività quotidiane, a scuola piuttosto che sul posto di lavoro. Lo stanziamento di circa 2 milioni di euro per l’esercizio 2010, da utilizzare per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati e per l’acquisto di strumenti informatici per persone disabili – continua Singetta – dimostra che la Regione Basilicata è attenta alle problematiche sociali esistenti, ma è necessario continuare ad investire tempo, risorse e competenze a favore di quanti si trovano in condizioni di svantaggio. A tal proposito – conclude Singetta – molto si può e si deve fare per eliminare, anche nell’arredo urbano di città fortemente strutturate, come Potenza, tutte quelle barriere che, purtroppo, ancora impediscono ai diversamente abili di poter vivere appieno l’ambiente urbano”.

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