Sel: Digilio, convenienza e utilità tutta da dimostrare

“In attesa di conoscere a che punto è il collocamento sul mercato del gas naturale conferito alla Regione dalle società estrattrici di idrocarburi, l’aggiudicazione della gara da parte di Sel alla Edison per la fornitura di energia elettrica ad aziende e strutture ospedaliere ed enti sub regionali ci ha offerto, finalmente, la possibilità di conoscere, per ammissione dello stesso Presidente della Regione De Filippo, i costi del funzionamento di Sel, sinora sopportati, vale a dire 650mila euro. Non proprio spiccioli”. E’ quanto sostiene il coordinatore regionale vicario del Pdl sen. Egidio Digilio per il quale “pur riconoscendo l’operazione di risparmio delle bollette energetiche prodotta con la gara, Sel deve ancora dimostrare la “sbandierata” convenienza e utilità alle nostre comunità e quindi come e quando intende perseguire la cosiddetta “mission”. Del resto, è stato lo stesso Presidente Colangelo replicando a mie valutazioni politiche ed istituzionali ad indicare obiettivi, tutt’altro che vicini, come la mappatura dei siti appartenenti al patrimonio pubblico e particolarmente vocati ai fini di una valorizzazione energetica; il completamento dei procedimenti tecnico-amministrativi per la connessione alla rete e per l’indizione delle gare di affidamento dei lavori; la realizzazione delle progettazioni preliminari degli impianti fotovoltaici ed eolici da installare; il monitoraggio dei consumi energetici delle amministrazioni pubbliche interessate e rinegoziare mediante gara competitiva le condizioni di fornitura. Si tratta di impegni rimasti sulla carta di un comunicato. Non riesco pertanto a capire i toni entusiastici usati dal Presidente della Giunta per la sua “creatura” e ancor meno quelli di giornalisti che esaltano capacità manageriali e “bravure” tutte ancora da dimostrare come è ancora da dimostrare la reale utilità di Sel. Sul piano politico inoltre – aggiunge Digilio – continuiamo a registrare ritardi nell’aggiornamento del Piear che ha ripercussioni sin troppo ovvie sul lavoro di Sel e con conseguenze più volte denunciate da società interessate ad impianti eolici, ad energia solare o idroelettrica, costretti a ricorrere al Tar, aggravando la contraddizione che viviamo da sempre di regione grande esportatrice di risorse energetiche e grande importatrice di energia. E sul cosiddetto obiettivo prioritario di autosufficienza energetica Sel somiglia sempre più ai Mulini a Vento di antica memoria con i quali è davvero difficile pensare di raggiungere l’autoapprovvigionamento energetico”.
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