Scheda Pes, le attività del Dipartimento Formazione e Lavoro

Dal reddito ponte al microcredito, apprendistato professionalizzante e progetto per i precari nella scuola.

Sostenere il lavoro e formare figure professionali facilmente spendibili in attività altamente competitive sono gli obiettivi delle diverse misure programmate dal Dipartimento Formazione e Lavoro guidato dall’assessore Rosa Mastrosimone.
Si stanno portando avanti le politiche anticrisi per azioni di orientamento, bilancio delle competenze e formazione finalizzate al reinserimento dei lavoratori in cassa integrazione nel rispetto dell’accordo sottoscritto nel 2009 con lo Stato.
Per incentivare il microcredito per l'autoimpiego è stato costituito un Fondo di Sostegno e di Garanzia, con una dotazione di 15 milioni di euro di risorse del Fse. Ad essere finanziati i progetti delle microimprese, dei soggetti svantaggiati, degli organismi no-profit e operatori del privato sociale. Il Fondo concede prestiti o microcrediti da restituire a tassi agevolati rispetto alle condizioni offerte dal mercato o garanzie.
E' uno strumento che si inserisce nel quadro degli interventi anticrisi definito a livello regionale, poiché offre reali opportunità di inserimento ai lavoratori espulsi dal mercato del lavoro che hanno così la possibilità di avviare un'attività autonoma o in associazione. Al microcredito possono accedere anche i giovani laureati al termine del percorso formativo delineato dal “Reddito Ponte”.
Sempre nella logica di favorire l'occupazione, è previsto un nuovo programma di interventi per sostenere il settore dell'apprendistato, specialmente nella forma dell'apprendistato professionalizzante.
Nella gestione del programma, specie per la parte destinata alla formazione degli apprendisti, saranno coinvolte non solo le Agenzie provinciali per l'orientamento e la formazione ma anche direttamente le imprese interessate e le rispettive rappresentanze associative.
Nella difficile congiuntura in cui si trova anche la scuola, la Regione non ha abbandonato i precari colpiti dalle forbici dei “tagli”. Il primo intervento, che coinvolge i precari, riguarda la concessione di un contributo regionale per la realizzazione dei progetti qualificanti le attività didattiche o per il sostegno degli alunni con disabilità.
I precari, infine, potranno essere occupati per attività integrative ed extracurriculari nelle scuole secondarie di primo e secondo grado o nell’attuazione di progetti rivolti agli studenti e docenti degli stessi istituti.
Per gli interventi a favore dei precari sono disponibili oltre 6 milioni di euro.
Nic

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