In un’interrogazione al Presidente De Filippo, il consigliere regionale del Pdl propone la revoca o la modifica dell’articolo 50 della Legge regionale n. 28 del 28/2007 (Legge Finanziaria del 2008)
Il consigliere Gianni Rosa (Pdl) con un’interrogazione a risposta scritta al presidente De Filippo, al fine di superare una contraddizione tra normativa urbanistica e gli obiettivi dei bandi Psr, propone la revoca o la modifica dell’articolo 50 della Legge regionale n. 28 del 28/2007 (Legge Finanziaria del 2008) riguardante i Comuni che, decorso inutilmente il termine per l’indizione della Conferenza o per la successiva adozione del Regolamento Urbanistico, fatti salvi i permessi a costruire e i piani attuativi in corso di validità, possono rilasciare permessi a costruire esclusivamente per gli interventi di cui all’articolo 9 del T.U. approvato con D.P.R. n. 380/2001, applicando, comunque la norma più restrittiva fra l’articolo predetto e le previsioni dello strumento urbanistico vigente.
“Allo stato attuale – dichiara Rosa – la maggior parte dei comuni lucani non hanno ancora approvato il Regolamento urbanistico, previsto dalla Legge regionale n. 23 dell’11 agosto 1999, creando non pochi problemi, se non addirittura bloccando la possibilità di insediare nuovi nuclei abitativi e produttivi nei vari settori dell’economia, compresa quella agricola. Ponendo a confronto la normativa urbanistica regionale e le previsioni dei bandi del Psr, che prevede anche agevolazioni per la costruzione di nuovi fabbricati rurali, emerge il paradosso. In pratica – continua l’esponente del Pdl – le regole citate abbinate alla mancata approvazione da parte dei Comuni del Regolamento urbanistico creano la situazione che le pratiche agevolative del Psr, se pur finanziate, non possono in concreto essere realizzate. Pertanto – aggiunge Rosa – reputo necessario che si revochi o si modifichi immediatamente l’art. 50 della Legge n. 28/2007”.
“Una situazione kafkiana – precisa Rosa – che mette in difficoltà gli operatori del settore, perché a causa dei mancati adempimenti degli enti locali, vedono ridotta la possibilità di poter costruire ed investire. A tutto ciò si aggiunge la burocrazia regionale, non migliorata nonostante la nuova guida politica all’agricoltura, che ancora non riesce a dire agli imprenditori agricoli lucani quando saranno diffuse le graduatorie dei bandi Psr. Mi chiedo se è una fortuna questa nella disattenzione normativa, difficile dirlo”.
“Sembra la trama di un romanzo popolare – conclude il consigliere Rosa – ma purtroppo è la solita commediola lucana: i Comuni dormono, la burocrazia regionale sonnecchia, e la politica passa il tempo tra convegni e riunioni tra gli apicali dei partiti del centrosinistra, mentre i cittadini subiscono, gli operatori economici perdono tempo e mercati. Chiedo, nuovamente, al presidente de Filippo e all’assessore Mazzocco, oltre ai proclami cosa hanno realmente voglia di fare per il mondo agricolo lucano”.