Accesso al credito, innovazione e semplificazione i pilastri dei nuovi provvedimenti per il sistema produttivo locale
Accesso al credito, innovazione e semplificazione, ma anche un rinnovato slancio per favorire l’aggregazione di reti di imprese. Si fonda su questi pilastri il nuovo modello di sviluppo per il sistema imprenditoriale della Basilicata.
Lo ha affermato l’assessore alle Attività produttive, Erminio Restaino, presentando questa sera alle associazioni di categoria un pacchetto di provvedimenti che la Regione Basilicata sta mettendo in campo per rispondere in modo efficace alle esigenze di competitività del mondo produttivo lucano.
“Un fondo di garanzia, complementare a quello già varato – ha affermato Restaino – assisterà le Piccole e Medie imprese per le operazioni sul capitale circolante. Si tratta di uno strumento finanziario che sosterrà il consolidamento della debitoria a breve, il rifinanziamento di debiti a medio e lungo termine e l’acquisto di scorte anche delle imprese del turismo e del commercio. Il nodo dell’accesso al credito per il mondo produttivo è particolarmente sentito non solo in Basilicata e nel Sud ma anche nel dibattito nazionale, dove soprattutto c’è richiesta di una forte capitalizzazione del sistema dei Cofidi. Perciò l’impegno della Regione è quello di assicurare alle imprese locali strumenti più coerenti con il reale fabbisogno e di maggiore flessibilità”.
Un altro provvedimento presentato alle organizzazioni è l’”Avviso per la procedura valutativa a sportello per il sostegno all’innovazione per le Piccole e medie imprese. “Il bando – ha continuato l’assessore – incentiverà progetti di investimento capaci di migliorare il livello competitivo dell’impresa con una dotazione di 10 milioni di euro. Nelle strategie regionali l’innovazione ha un ruolo fondamentale perché le nostre aziende possano agganciare le strade dello sviluppo nell’industria, nel commercio e nel turismo. Il bando per l’innovazione- ha spiegato ancora Restaino – spinge verso una procedura innovativa a sportello che semplifica le relazioni tra l’istituzione pubblica e le aziende. Anche questa è un’esigenza fortemente sentita dal tessuto produttivo lucano. Il nuovo modello che stiamo per sperimentare sarà più snello e meno farraginoso rispetto ad altri del passato, consentendo alle imprese di utilizzare fino in fondo le opportunità che si presentano al sistema industriale”.
nic