Riordino normativo, infrastrutture materiali ed immateriali, Task force Occupazione. Sono i temi affrontati dall’assessore alle Attività produttive, Politiche dell’Impresa e Innovazione tecnologica, Erminio Restaino, nel corso della prima parte suo intervento-comunicazione in Consiglio Regionale, sulle politiche industriali in Basilicata, relativa, circa, agli ultimi 5 anni di attività del Dipartimento.
“A seguito della brusca inversione del ciclo economico nazionale e internazionale degli ultimi anni e dell’esplosione della crisi finanziaria del 2008, – ha detto l’assessore Restaino – l’industria italiana e più in generale quella globale ha avviato una complessa trasformazione del settore che ha comportato anche la necessità di una rivisitazione dell’architettura normativa convenzionale di riferimento a tutti i livelli (comunitario, nazionale, regionale).
Il sistema produttivo lucano insieme a quello di tutto il Mezzogiorno ha risentito maggiormente degli effetti della crisi tanto che i divari in termini di produttività tra la regione Basilicata e il resto del Paese registrati nell’ultimo quinquennio si sono ulteriormente accresciuti e il ciclo degli investimenti ha mostrato una maggiore debolezza a livello locale.
Lo scenario descritto – ha sottolineato l’esponente della Giunta regionale – ha reso necessario un immediato intervento sulle policies locali, che sono state pensate non soltanto per arginare la crisi, limitandone l’impatto negativo su imprese e famiglie, ma anche come azioni utili per rilanciare l’economia di settore e la competitività nel medio lungo termine. Alla luce di queste considerazioni è stata concepita la legge regionale 16 febbraio 2009 n.1, che rovesciando l’impalcato legislativo in essere definisce, in una serie di obiettivi strategici e nell’individuazione di nuovi strumenti, le modalità operative di sostegno e rilancio del sistema produttivo lucano. L’obiettivo generale è quello di indirizzare il sistema produttivo su azioni volte a favorire e sostenere i processi di riorganizzazione e ristrutturazione, a livello aziendale e settoriale, in grado di innalzare efficienza e capacità competitiva delle imprese”.
“La nuova strategia regionale di rilancio del sistema produttivo regionale, infatti, – ha proseguito Restaino – ha puntato a non sopprimere i Consorzi bensì a ridefinirne la mission. I Consorzi, in questo nuovo processo di cambiamento sono chiamati a svolgere un ruolo sempre più delicato, in corsa devono provvedere alla loro autoriforma e stare a passo con i tempi favorendo il cambiamento e l’innovazione e divenire attrattori per aziende e gruppi internazionali.
Il primo passo per innovare la struttura e il funzionamento e dei Consorzi è stato fatto con l’emanazione della legge regionale 5 febbraio 2010 n.18 –‘Misure finalizzate al riassetto ed al risanamento dei Consorzi per lo Sviluppo Industriale’.
Nello specifico la legge disciplina l’organizzazione ed il funzionamento dei Consorzi per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Potenza e di Matera, nonché le attribuzioni degli altri soggetti preposti a svolgere specifici servizi o funzioni nell’ambito delle aree industriali”.
Infrastrutture materiali ed immateriali:
“La misura IV.1 del Por Basilicata 2000-2006 Fondo Fesr – ha detto l’assessore Restaino – ha mirato a potenziare e riqualificare sotto il profilo infrastrutturale, sia materiale che immateriale, e logistico, l’offerta regionale di aree attrezzate per la localizzazione di insediamenti produttivi, migliorandone il grado di ‘attrattività’ funzionale e qualificandone il contesto ambientale ed operativo, con particolare attenzione agli interventi volti a ridurre l’impatto ambientale.
L’attuazione della misura, coerentemente con le finalità e le priorità sopra richiamate, si articola in due azioni distinte per un ammontare complessivo di 50 milioni e 270.000 mila euro.
Azione “A” Aree industriali, i cui beneficiari finali sono individuati nei Consorzi per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Potenza e Matera;
Azione “B” Aree artigianali i cui beneficiari finali sono individuati nei Comuni e nelle Comunità Montane di cui agli 8 accordi di programma sottoscritti dalla Regione Basilicata con le singole aree PIT (Progetti Integrati Territoriali).
A conclusione del POR Basilicata 2000-2006- ha sottolineato l’assessore Restaino – sono stati rendicontati nell’ambito della Misura IV.1 spese pari a euro 59.601.821,91 raggiungendo pienamente il target di spesa pari a euro 50.270.000,00 indicata nel Complemento di Programmazione.
Restaino ha quindi parlato di due Accordi di programma particolarmente significativi: “Sviluppo Locale ed Atti Integrativi” e “Società dell’Informazione – Ict per l’eccellenza dei territori”.
Unità Interdipartimentale di coordinamento delle azioni di tutela dell’occupazione. Task Force Occupazione:
La legge regionale 8 agosto 2005 n.27, art.10 “Coordinamento delle azioni di tutela dell'occupazione”, ha istituito, presso la Presidenza della Giunta Regionale, una Unità Interdipartimentale di Coordinamento delle azioni di tutela dell'occupazione, quale struttura speciale di intervento per il monitoraggio e la gestione delle situazioni di crisi aziendale o settoriale.
Con Dgr n. 148 dell’11 febbraio 2008, – ha spiegato Restaino – è stato approvato il Disciplinare per la concessione delle agevolazioni previste dall’art. 17 della legge regionale n. 28 del 28.12.2007 per la realizzazione dei piani di reindustrializzazione e di salvaguardia dei livelli occupazionali nei siti produttivi inattivi ricadenti nel territorio della Regione Basilicata”.
Maf