I Popolari uniti hanno avviato una riflessione sui problemi e sul ruolo della città, analizzando inizialmente con il Gruppo Consiliare e gli assessori e poi con i dirigenti le questioni al centro del dibattito, immaginano una forte condivisione delle difficoltà economiche nella gestione dei servizi, che ha la sua causa principale nella riduzione di finanziamenti ordinari e straordinari che il Governo Nazionale ha deciso ai danni dei Comuni. Lo comunica il Segretario Cittadino, Luigi Scaglione.
“Il caso dell’area industriale della città di Potenza, trasformata in area artigianale, commerciale e di servizi è emblematico – si legge in una nota. Il rilascio di licenze a costruire e cementificare ulteriormente quel territorio, avvenuto in dispregio delle più elementari norme di civile convivenza, fatto salvo il rispetto delle disposizioni legislative, è la testimonianza di un modo di intendere il capoluogo come una spugna che deve assorbire e subire tutto, finanche l’esproprio delle proprie competenze e del suo progetto di riorganizzazione urbana che con gli insediamenti nell’area Asi, rischia di essere seriamente compromesso”.

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