“A disposizione sul territorio una risposta sanitaria non seconda a quella che i nostri bambini e le loro famiglie troverebbero in ambito nazionale”
“La sfida della pediatria del futuro è quella di promuovere, in età infantile, la salute dell’adulto. Perciò il governo regionale ha messo al centro delle politiche sanitarie il bambino. Una scelta strategica che, come dimostrano i dati recentemente diffusi dal Sole 24ore Sanità sulla mobilità passiva pediatrica (che ha i massimi livelli in Val D'Aosta, Molise e Basilicata, cioè le tre regioni meno popolate d'Italia), non ha alternative: la migrazione sanitaria o la si subisce lasciando spazio alle scelte individuali, e a carichi di dolore e di sofferenza familiare connessi, o la si contrasta facendo massa critica e sistema”. E’ quanto ha detto l’assessore regionale alla Salute, Attilio Martorano.
“Noi stiamo marciando con decisione lungo questa seconda direzione.
Con l’Ospedale Bambino Gesù di Roma, grazie alle sinergie tra le professionalità e le strutture operanti sul territorio e quelle dell’ospedale romano, punto di riferimento riconosciuto a livello internazionale, è oggi attivo un centro lucano per la pediatria, con lo scopo di offrire la migliore assistenza sanitaria possibile e portare la sanità regionale sempre più all’interno di un complesso ed efficiente sistema nazionale delle eccellenze.
Abbiamo compiuto una scelta ambiziosa e convinta, mettendo a disposizione sul territorio – ha aggiunto Martorano – una risposta sanitaria non seconda a quella che i nostri bambini e le loro famiglie troverebbero in ambito nazionale. Nello stesso tempo abbiamo messo a valore un importante investimento, per riutilizzare una parte delle risorse rivenienti dall’azione di razionalizzazione del sistema sanitario in favore di poli di eccellenza. Una giusta base perché la pediatria di Basilicata possa essere presto considerata riferimento certo per le regioni limitrofe e a livello nazionale”.
bas 02