La Giunta regionale della Basilicata ha approvato lo schema di Avviso pubblico per la selezione di progetti finalizzati alla rinaturalizzazione dei suoli degradati o in via di degrado da parte degli enti locali lucani. L’iniziativa, sollecitata dall’Assessore all’Ambiente e alla Transizione energetica Laura Mongiello, è finanziata attraverso il Fondo per il contrasto al consumo di suolo, istituito con il decreto numero 2 del 2025 del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. All’interno della programmazione nazionale, alla Regione Basilicata è stata assegnata una quota complessiva di oltre 3,6 milioni di euro per il quinquennio 2023 – 2027. “Con questo Avviso, intendiamo offrire agli enti locali la possibilità di intervenire su aree urbane degradate, dismesse o in via di degrado, restituendole alla comunità come spazi verdi, fruibili e rigenerati. È un’azione concreta, che va nella direzione della qualità ambientale, della resilienza urbana e dell’equilibrio tra uomo e territorio”, ha dichiarato l’assessore Laura Mongiello.
Il bando è coerente con gli obiettivi della Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile, del Piano Paesaggistico Regionale, e con i target fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e dalla Strategia europea per il suolo al 2030, che puntano al consumo netto di suolo pari a zero entro il 2050. Le risorse saranno destinate al finanziamento di progetti che prevedano la trasformazione di aree abbandonate o degradate in spazi verdi pubblici inedificabili, attraverso interventi di rinaturalizzazione e recupero ecologico, sempre in ambito urbano. La procedura sarà gestita dalla Direzione Generale Ambiente, Energia e Tutela de Territorio, che curerà la raccolta, la valutazione e la trasmissione delle proposte ammissibili al Ministero dell’Ambiente per la sottoscrizione degli accordi di programma. L’Avviso pubblico sarà attivo per 60 giorni dalla data di pubblicazione sulla piattaforma digitale regionale ‘Avvisi e Bandi’, dove sarà possibile presentare le istanze. “Il suolo è una risorsa non rinnovabile: proteggerlo significa tutelare la salute dei cittadini, la biodiversità, il paesaggio e la vivibilità delle nostre città. Con questa iniziativa – conclude l’assessore Mongiello – la Regione Basilicata si assume un ruolo attivo nella transizione ecologica, valorizzando le aree dismesse e restituendole ai cittadini come spazi rigenerati”.