Venezia: raccogliere allarme lanciato da Adiconsum e Ugl

Per il consigliere regionale del Pdl “il governo De Filippo e la sua giunta, non sono mai stati in grado di effettuare una politica di supporto economico per le fasce produttive del territorio”

“Da due esponenti regionali, Angelo Festa, Segretario Regionale dell’Adiconsum  e Pino Giordano, segretario regionale dell’UGL Basilicata metalmeccanici, oggi sono arrivati segnali provocatori per una classe dirigente regionale di governo a dir poco dormiente su quanto stà accadendo nella regione dal punto di vista sociale, economico ed occupazionale. L’Adiconsum denuncia un’incendio che distrugge in località ”Bivio Franco” di Pisticci (Matera) un capannone agricolo danneggiando mezzi, veicoli e altre attrezzature per un valore di circa 100 mila euro, l’UGL sollecita De Filippo ad attivare un programma drastico ed immediato in grado di rilanciare l’occupazione in questo momento grave e profonda crisi con decisioni giuste, rapide e condivise con i sindacati senza soluzioni di continuità. In entrambe le due dichiarazioni si denota un unico punto congiunturale tra essi, il riemergere della piaga del racket e dell’usura”.
 
E’ quanto evidenzia il consigliere regionale del Pdl Mario Venezia, che condivide "ciò che è stato messo in risalto da Festa e Giordano quando affermano che in questo periodo di crisi economica è categorico non abbassare la guardia. L’elemento che ha caratterizzato la nostra Regione negli ultimi 6-12 mesi è stato, a mio avviso, la crescente inconsapevolezza che si è vissuto per molti anni al di sopra delle reali possibilità, facendo ricorso al debito e rinviando sine die i problemi strutturali. Il governo De Filippo, ed in generale la sua giunta, non sono mai stati in grado di effettuare una politica di supporto economico per le fasce produttive del territorio. Nella Basilicata, regione ricca di acqua, petrolio, ambiente ed agricoltura sono soprattutto le imprese a essere indebitate, mentre lo sono in misura leggermente più ridotta le famiglie, ma entrambe in difficoltà economiche ed al cospetto di un sistema creditizio che crea ulteriori problematiche, con tempi lunghi nell’erogazione dei prestiti o con richieste di maggiori garanzie, per l’accesso al credito legale. Purtroppo gli ultimi dati in possesso consentono di affermare che anche nella nostra regione l'usuraio resta l’unico soggetto pronto a intervenire. E’ risaputo che in Basilicata non si naviga nell’oro e nel benessere – continua l’esponente Pdl -, ma che aumentino sempre di più i poveri non è un fatto puramente statistico. Si percepisce. Basti guardare ai tanti cittadini che si rivolgono alle Caritas, alle parrocchie e alle altre «sentinelle» della solidarietà sparse nei paesi".
 
"La vera novità di quest’ultimo periodo – conclude Venezia – è che tra chi chiede una mano non ci sono più soltanto disoccupati, senza tetto, emarginati o extracomunitari, ma impiegati, operai, professionisti, avvocati, categorie che nell’immaginario collettivo sono al riparo da problemi economici: aumentano in maniera esponenziale le persone che si rivolgono alle diocesi per avere un aiuto, per una bolletta che non si riesce a pagare. La situazione, insomma, sta diventando davvero incandescente e l’intero sistema della solidarietà, di fronte alle pressanti richieste, rischia di andare in tilt mentre il governo lucano è totalmente disinteressato a ciò che accade”.
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