“La politica non arretra ed il Partito democratico rilancia il confronto sul territorio”
“Non conosciamo paure e non ci sono arretramenti. Con umiltà, tanta responsabilità e consapevolezza, continueremo a garantire presenza e confronto in ogni angolo della nostra regione, proprio perché siamo consapevoli delle tensioni economiche e sociali oggi esistenti in Italia ed in Basilicata, su temi dello sviluppo, su quelli ambientali ed occupazionali, aggravati dai contesti nazionali ed internazionali ed enfatizzati spesse volte da esponenti politici, che pur dalle comode posizioni di maggioranza, pensano di essere perennemente in campagna elettorale, parlando per slogan e strumentalizzando ogni circostanza pur di accaparrare quello che oggi appare il facile consenso dell'antipolitica, deriva qualunquista che prima o poi travolge tutti”. E’ quanto dichiarato dal presidente del gruppo consiliare del Pd, Luca Braia.
“Tutti hanno il diritto di criticare – sostiene Braia – nessuno può permettersi di irridere o apostrofare con aggettivi offensivi le iniziative politiche autonome dei gruppi politici, dei singoli consiglieri o dei rappresentanti a vario titolo del Consiglio o del Governo regionale che magari non si comprende come, in che maniera ed a che titolo si continua a sostenere. Le ultime esternazioni del collega Benedetto, in concomitanza dell'iniziativa sul Turismo programmata dal gruppo Pd per il 5 Novembre scorso, contenenti strumentali inesattezze, hanno avuto esclusivamente il merito di esasperare il clima già teso in una comunità che merita con atti concreti, senza slogan e spot elettorali, segnali di attenzione da parte non solo della sanità lucana rispetto al presidio di Tinchi, ma anche di investimenti utili a rilanciare lo sviluppo e l'occupazione in un'area come quella dell'arco jonico in cui proprio il turismo insieme al rilancio della Val Basento, da bonificare, può ridare prospettiva di sviluppo ed occupazione all'intera Basilicata. E’ proprio per la estrema delicatezza dell'argomento, intorno al quale si gioca il futuro di una intera comunità, al fine di istruire al meglio con tutti gli attori istituzionali e sociali interessati direttamente al tema del rilancio dell'area industriale della Val Basento che va compresa e condivisa la scelta del rinvio di qualche giorno, annunciato dagli assessori Viti e Pittella”.
“E' per questo che va respinta e condannata – continua Braia – ogni forma di demagogica e fuorviante interpretazione forbita di improbabili riferimenti storici utili solo ad alimentare una inutile e sterile polemica nei confronti del Partito democratico e di un Centro Sinistra, che a questo punto sarebbe opportuno valutare l’opportunità di riorganizzare e ricompattare sui valori fondamentali della lealtà e del rispetto personale, politico ed istituzionale e sulla base di un programma che riesca a coniugare in chiave moderna efficiente pragmatismo, sano realismo ed ambizioso, equilibrato ed innovato protagonismo territoriale. Non è il luogo della discussione che interessa ai cittadini della Val Basento o della Provincia di Matera, ma la scelta sulla destinazione concreta degli investimenti infrastrutturali e produttivi che si andranno a compiere, scelte che devono porre le condizioni per migliorare la competitività di quei territori e generare lo sviluppo auspicato; non è solo una comunicazione più o meno efficace che convince i cittadini che si è difensori di una idea di Basilicata e di una comunità, servono buoni esempi, serve presenza e contributo qualificato di idee e di proposte da elaborare sul territorio e riportare nei luoghi deputati al confronto ed al dibattito rappresentato dalle commissioni e dai consigli regionali, è quello il momento delle decisioni e delle scelte. Peccato che in un momento importantissimo in cui in Consiglio regionale si decideva in merito al ‘riordino delle Province’ e si votava una subordinata che vedeva Matera come possibile capoluogo della provincia unica di Lucania qualcuno che oggi ‘urla’ era ‘sciaguratamente’ assente".