“L’Arpab in modo del tutto anomalo vuole risolvere i problemi delle proprie attività con personale interinale e in somministrazione per non voler ammettere le proprie carenze strutturali”. Lo affermano, in un comunicato, il coordinatore dell’Unione sindacale di base (Usb), Francesco Castelgrande ed il rappresentante della Rsu, Paolo Baffari. “Invece di dare le garanzie necessarie di continuità di risorse nell’attività di controllo e monitoraggio ambientale – proseguono – si ricorre a mezzi di bassa lega e senza dare risposte certe e definitive all'occupazione e ai giovani che aspettano certezze per la risoluzione dei problemi di stabilità. Usb dice basta alla precarietà ed al ricatto per le nuove generazioni ed invita la Regione Basilicata a mettere la parola fine al sistema ormai annoso del “crea il bisogno e gestisci il bisogno”. Viste le numerose vicende legate all'ambiente e alla gestione del territorio è opportuno che l'Arpab faccia un programma serio e concreto dei fabbisogni e del personale di cui ha necessità in modo da dare risposte certe e concrete ai problemi occupazionali”.