La cultura della lettura ad alta voce e della cura educativa sin dai primi anni di vita trova un nuovo e significativo spazio all’interno della formazione universitaria: è stato infatti recentemente siglato un protocollo d’intesa triennale (dal 2024 al 2027) tra il Dipartimento per l’Innovazione umanistica, scientifica e sociale dell’Università degli Studi della Basilicata, diretto dal prof. Francesco Panarelli, e il Coordinamento regionale del Programma Nati per Leggere.
L’accordo nasce grazie alla mediazione della prof.ssa Michela D’Alessio, docente di Letteratura per l’infanzia, e da anni attiva nella promozione della lettura come pratica pedagogica altamente inclusiva e, pertanto, snodo fondamentale nei percorsi formativi degli educatori e dei futuri insegnanti. Il protocollo prevede che il Coordinamento Regionale di NpL, realtà di riferimento nel panorama nazionale per la promozione della lettura in età precoce e attivo in Basilicata con una fitta rete di presidi locali, possa intervenire con attività seminariali all’interno del tirocinio indiretto, del Corso e del Laboratorio di Letteratura per l’infanzia previsti nei percorsi universitari di Scienze dell’educazione e della formazione e di Scienze della formazione primaria.
Come sottolinea la prof.ssa Michela D’Alessio, “la lettura ad alta voce rappresenta un diritto educativo fondamentale: promuoverla nella formazione degli insegnanti significa porre un ulteriore tassello per una scuola che sia realmente inclusiva, capace di valorizzare le differenze e di rispettare la pluralità dei percorsi di crescita dei bambini, oltre che contrastare, sin dalle prime età, ogni forma di stereotipizzazione culturale, di genere o sociale”. Il protocollo rafforza un rapporto di collaborazione già sperimentato con successo negli anni precedenti, e intende ora renderlo strutturale e continuativo per alimentare una sinergia virtuosa tra università e territorio in cui la promozione della lettura diventa, anche, motore di innovazione educativa e coesione sociale.