Una nuova strategia per la bonifica dei Sin

Presentato a Verona il nuovo approccio operativo adottato dalla Regione Basilicata nella gestione dei Siti di interesse nazionale di Tito e Val Basento. Mongiello: "Un tassello importante per restituire ai cittadini aree sicure e produttive in un'ottica di sviluppo sostenibile".

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La Struttura di Bonifica dei Siti di interesse nazionale (SIN) della Regione Basilicata ha partecipato a Verona agli ‘Stati Generali per la Rigenerazione dei Territori’, Convegno nazionale organizzato dalla Camera forense ambientale presso la sede di Confindustria Verona. Nel corso dell’incontro, la dirigente regionale Elvira Arminio e il funzionario Simone Piedilato hanno illustrato il nuovo approccio operativo adottato dalla Regione Basilicata nella gestione delle attività di bonifica dei SIN Tito e Val Basento. La strategia presentata si fonda su un metodo unitario e partecipativo, che mira a rafforzare la collaborazione tra amministrazione regionale, enti territoriali, imprese e comunità locali. Tale impostazione sta consentendo di accelerare gli interventi in corso, individuare con maggiore tempestività le criticità e ristabilire un rapporto di prossimità con il territorio. Il nuovo corso della governance regionale sulle bonifiche dei Siti di interesse nazionale si inserisce in una visione più ampia di gestione ambientale integrata e sostenibile, volta a restituire valore pubblico e a promuovere la rigenerazione dei territori.
In questa prospettiva, la Struttura di Missione bonifiche SIN rappresenta uno degli strumenti centrali della strategia regionale per un modello di bonifica intelligente, sostenibile e orientato allo sviluppo locale, in linea con le politiche ambientali nazionali ed europee più avanzate.

“Il lavoro avviato dalla Struttura di Bonifica SIN – dichiara a margine del Convegno l’assessore all’Ambiente e Transizione Energetica Laura Mongiello – rappresenta un tassello importante di una strategia regionale che vuole coniugare tutela ambientale, rigenerazione dei territori e rilancio economico. L’obiettivo è restituire ai cittadini aree sicure, produttive e pienamente integrate in un modello di sviluppo sostenibile e condiviso”.

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