“In questo particolare momento storico alberga in noi un forte senso di positività, fiducia e speranza. L’ottimismo che serpeggia tra di noi trae origine non soltanto dall’imminente ripartenza del comparto produttivo del Distretto Eni e del Cova, ma, soprattutto, dal proficuo incontro, avuto presso il Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata in data 11 luglio 2017, che ha visto la partecipazione, tra gli altri, dell’assessore regionale Francesco Pietrantuono e del consigliere regionale Vincenzo Robortella”.
Lo ha dichiarato con una nota il Comitato di Viggiano Un Patto per la Val d’Agri, impegnato in difesa dell’ambiente, della salute pubblica e del lavoro.
“L’Incontro – continua la nota –è stato decisamente e notevolmente rilevante, in ragione tanto della diffusione di tutte le iniziative cantierizzate da tutti gli Enti preposti e istituzionalmente coinvolti, società Eni compresa, per la risoluzione immediata e definitiva di tutte le criticità strutturali e ambientali registratesi nel recente passato, quanto della comunicazione di una certificata programmazione futura che mira a ottimizzare monitoraggio, prevenzione e controllo, in materia ambientale, attraverso un lavoro sinergico e congiunto tra Regione, Arpa Basilicata e Ispra. Lo scopo di simile programmazione risiede nella volontà di perfezionare tutti gli strumenti di valutazione e monitoraggio al fine di garantire un elevato standard di sicurezza e salvaguardia, sia delle matrici ambientali sia della salute pubblica”.
“ ‘Grazie alla disponibilità dell’assessore Pietrantuono – continuano dal Comitato Un patto per la Val d’Agri – abbiamo potuto tastare con mano e in maniera tangibile il forte senso di responsabilità assunto dalla Regione Basilicata in favore delle comunità valdagrine che tanto danno alla nostra intera regione. Lo stesso assessore ci ha assicurato che presto si recherà in Val d’Agri, insieme a tecnici di Ispra e Arpab, per incontrare le popolazioni valligiane e mostrare loro tutta la bontà delle azioni intraprese dalla Regione Basilicata fino a questo momento, oltre a quelle calendarizzate per il futuro”. “Il nostro più vivo apprezzamento – concludono – va rivolto alla Regione e alle amministrazioni locali che, in questi mesi, si sono ardentemente adoperate per affrontare e tamponare questa emergenza tanto ambientale quanto sociale. Il nostro auspicio è che questi accadimenti possano rappresentare una sorta di anno zero dal quale ripartire con rinnovata attenzione e ritrovato vigore, nella convinzione che ‘salute, ambiente e lavoro’ possano e debbano necessariamente coesistere”.