Uil,Uila: Protocollo contro caporalato fase nuova lotta illegalità

“La firma odierna del Protocollo contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura” apre una nuova fase nella lotta vera al caporalato in agricoltura, partendo dalla regione Basilicata”.
Lo dichiarano i Segretari regionali della UIL e della UILA di Basilicata, Carmine Vaccaro e Gerardo Nardiello.
“Il protocollo, firmato oggi presso il Ministero degli Interni, rappresenta una sfida positiva per l’intero paese perché finalmente istituzioni, organizzazioni datoriali e sindacali sono accomunate da un unico obiettivo condiviso: la lotta senza quartiere alla illegalità e la scelta di costruire insieme soluzioni alternative che consentano l’incontro trasparente tra domanda e offerta di lavoro e garantiscano a imprese e lavoratori un sistema di trasporti efficiente per raggiungere i posti di lavoro”.
“L'intesa, sottoscritta da CGIL-CISL-UIL, diverse regioni tra cui la Basilicata, associazioni del terzo settore, prevede l'offerta di una serie di servizi ai lavoratori stagionali – la maggior parte stranieri – che operano nei campi agricoli spesso, anzi troppo spesso, in condizioni di sfruttamento. Di fondamentale importanza – continuano Vaccaro e Nardiello – visto anche la situazione in cui erano costretti a vivere i lavoratori stranieri nei campi lucani, è stato prevedere l’assistenza sanitaria e soluzioni abitative alternative ai cosiddetti “ghetti”.
“È una bella sfida che dobbiamo vincere e per la quale bisogna dare atto al Governo di averne posto le basi con la firma del Protocollo”.
La stagione di raccolta è all'inizio e per la prima volta abbiamo strumenti concreti e coordinati per agire sul territorio facendo prevalere la legalità»
“Ora auspichiamo – concludono Vaccaro e Nardiello-, per dare concretezza al percorso, che si possa arrivare ad una immediata approvazione anche della legge ferma in Commissione Agricoltura al Senato”.

Bas 05

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