E’ stata trasmessa alle organizzazioni sindacali, la bozza della stabilizzazioni del personale precario delle aziende sanitarie, in applicazione del Decreto Madia e su sollecitazione delle stesse organizzazioni e della Uil Fpl in particolare. Un atto che segue la Delibera di Giunta regionale del 16 marzo scorso numero 2016 che ha rimodulato il limite di spesa per il reclutamento del personale delle Aziende ed enti del Servizio Sanitario Regionale. A renderlo noto in un comunicato diretto alla stampa, la Segreteria regionale di Basilicata Uil Fpl.
“Si tratta – si legge nella nota – di un atto significativo ed importante che viene incontro alle carenze di personale, soprattutto sanitario che da una parte rende problematico garantire i servizi ai cittadini dall’altra sottopone gli operatori sanitari ad uno stress intollerabile. In quasi tutte le strutture il personale sanitario è costretto ad effettuare doppi e tripli turni senza che le Aziende paghino per tempo le prestazioni straordinarie. Perciò è fondamentale fare presto anche perché andando incontro all’estate vi è la sacrosanta necessità di assicurare le ferie agli operatori e nel contempo non si può abbassare lo standard dei servizi. La Uil Fpl trasmetterà a stretto giro le integrazioni in modo che si possa migliorare la bozza e trasformarla rapidamente in un atto amministrativo concreto.
Verrebbero così fugate – prosegue la nota – le preoccupazioni di un ricorso al lavoro interinale nell’ambito del Sistema Regionale che a questo punto avrebbe la funzione propria che questa forma di lavoro deve svolgere ovvero sopperire esclusivamente alle emergenze (malattie,maternità,congedi straordinari ecc.) e non sostituirsi al lavoro stabile ed a tempo indeterminato. La chiusura del doloroso capitolo a tempo determinato all’interno della sanità lucana quindi – conclude – rappresenta una scelta di grande valore sociale ed economico che fa giustizia alle polemiche ed alle strumentalizzazioni che si mettono in campo. Un percorso che deve essere accompagnato con il completamento dei fabbisogni ed attraverso lo scorrimento delle graduatorie in essere e con il ricorso a nuovi concorsi anche per ringiovanire il personale presente all’interno del Sistema Sanitario Regionale".