Uil e Uiltucs su situazione lavoratori area servizio Galdo Lauria

“La situazione delle aree di servizio di Galdo di Lauria è diventata insostenibile e rischia di lasciare per strada oltre quaranta lavoratori in un territorio già martoriato dal punto di vista economico ed occupazionale”.
Lo dichiarano le Segreterie regionali della UIL e della UILTuCS di Basilicata, che – si legge in una nota –  puntano il dito sul mancato rispetto degli accordi da parte di ANAS.
“Ci piace ricordare – dichiarano Deoregi e Della Luna, della UIL e della UILTuCS di Basilicata – che nel settembre del 2013 presso la Prefettura di Potenza l’ANAS ha sottoscritto un accordo con le OO.SS., le aziende interessate e la Regione Basilicata e si assumeva l’impegno ad erogare una compensazione economica alle due società operanti nelle aree di Servizio al fine di garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali fino alla realizzazione delle aree di servizio sul nuovo tratto della A3. Allo stato, però, siamo costretti a rilevare che l’ANAS è completamente assente e dal mese di Marzo 2016 si sta sottraendo, oltre che ad un confronto già richiesto, anche all’erogazione di quanto dovuto creando grandi difficoltà alle due società che non sono nelle condizioni di erogare le spettanze ai lavoratori e mettendo a rischio, finanche, la prosecuzione delle attività”.
“Non è più possibile assistere ad un atteggiamento del genere perché si vanno a mortificare i notevoli sacrifici che i lavoratori hanno fatto per oltre tre anni per responsabilità che sono in capo, solo ed esclusivamente, all’ANAS. Non si possono disattendere, in maniera unilaterale, accordi condivisi e sottoscritti in sede istituzionale”.
“Non permetteremo a nessuno di offendere la dignità di onesti cittadini lucani che, anche in condizioni di grande disagio, hanno sempre svolto con impegno e professionalità il proprio lavoro. Oggi le due Società vedono messe a rischio certezze e prospettive che credevano consolidate così come i lavoratori continuano a vivere in una sempre più pericolosa marginalità sociale vantando diverse mensilità arretrate ancora da percepire”.
“Chiediamo con forza che la Regione Basilicata si faccia parte attiva, anche con il coinvolgimento della Prefettura di Potenza, per convocare l’Anas e chiamarla al rispetto degli impegni ridando dignità ai tanti lavoratori impegnati così come alle società interessate ed alle aziende dell’indotto che operano nelle due stazioni di servizio”.
“Le scriventi OO.SS. – concludono Deoregi e Della Luna – a supporto delle rivendicazioni dei lavoratori, dando seguito allo stato di agitazione già comunicato a chi di competenza, nei prossimi giorni comunicheranno le forme di protesta e di lotta che si intenderanno mettere in campo”.

Bas 05

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