Uil: con seconda rata Imu al via stangatina autunno

“Finite le ferie, per tante famiglie lucane è arrivato il momento di mettere mano di nuovo al portafoglio per far fronte al pagamento della seconda rata dell’IMU”. Lo ricorda la Uil Basilicataaggiungendo che entro il 17 settembre chi ha optato per il pagamento in tre rate deve effettuare un nuovo versamento.
“Dalla stima effettuata dall’Osservatorio periodico sulla fiscalità locale della UIL Servizio Politiche Territoriali – si legge in una nota – la “stangatina” sarà più pesante per il saldo seconda casa, mediamente, 435 euro a Potenza (aliquota 10,6 per mille, dopo l’esborso di 243 euro a giugno) e 259 euro a Matera (aliquota 7,6 per mille dopo l’esborso di 260 euro a giugno); per la prima casa invece il saldo è decisamente più contenuto: 19 euro in media a Potenza (aliquota 5 per mille ed esborso di 19 euro già a giugno) e 24 euro a Matera (aliquota 4 per mille ed esborso di 24 euro a giugno). Complessivamente l’Imu prima casa costerà entro fine anno 73 euro a Matera e 70 euro a Potenza; l’Imu seconda casa 678 euro a Potenza e 519 euro a Matera”.
Alla luce di questi dati, la Uil evidenzia che il conto più salato arriverà con il saldo a Dicembre. “Mentre gli acconti di Giugno e Settembre – spiega – sono calcolati con le aliquote base (4 per mille per la prima casa e 7,6 per mille per la seconda casa), il conguaglio sarà effettuato con le aliquote deliberate dai singoli Comuni che possono aumentarle o diminuirle del 2 per mille sulla prima casa e del 3 per mille sugli altri immobili”.
In base ai dati rilevati dalla Uil “ad oggi, tra le Città, che hanno deliberato le aliquote, 34 hanno aumentato quella per la prima casa, mentre 79 hanno ritoccato all’insù quella per gli altri immobili. Complessivamente l’IMU peserà per il 2012 sulle famiglie 934 euro medi (146 euro medi per la prima casa e 788 euro per una seconda casa). Il trend segnala che, alla fine, l’aliquota media applicata sull’abitazione principale sarà del 4,37 per mille, con un aumento del 9,3% sull’aliquota base. Per la seconda casa invece il trend segnala che, alla fine, l’aliquota media applicata sull’abitazione secondaria sarà del 9,28 per mille, con un aumento del 22,1% sull’aliquota base.
A questi costi nei prossimi mesi si aggiungeranno, evidenzia la Uil, una pioggia di aumenti del fisco locale, dovuti allo sblocco delle Addizionali IRPEF e alla TARSU, che renderanno ancora più sterile il potere di acquisto delle buste paga e dei cedolini di pensione”.
Per il sindacato “la questione fiscale in generale e quella locale in particolare deve essere il tema principale da mettere al centro dei prossimi provvedimenti del Governo, perché la crescita passa dall’aumento dei consumi interni e tale aumento passa da meno tasse per i lavoratori dipendenti e pensionati” e “le risorse per questa operazione – conclude – vanno trovate all’interno della diminuzione dei costi della politica di tutti i livelli Istituzionali”.

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