Ugl Matera, Castelluccio plaude a nomina Giordano

Il consigliere di Pdl-Fi: “Sono certo che contribuirà al rilancio dell’Ugl e al superamento di quello che lo stesso Giordano ha individuato come una delle sfide prioritarie da vincere: il provincialismo economico-industriale”

&ldquo;Sono certo che la nomina di&nbsp; Giuseppe Giordano alla guida dell&rsquo;Ugl per la provincia di Matera, conoscendo personalmente le sue capacit&agrave;, l&rsquo; impegno e la passione, contribuir&agrave; al rilancio dell&rsquo;Ugl e al superamento di quello che lo stesso Giordano ha individuato come una delle sfide prioritarie da vincere: il&nbsp; provincialismo economico-industriale&rdquo;. E&rsquo; il commento del consigliere regionale di Forza Italia Paolo Castelluccio per il quale una prima importanza convergenza si &egrave; registrata in occasione della presentazione della proposta del gruppo Fi alla Regione per la riduzione dell&rsquo;aliquota Irap (attualmente al 3,9% del fatturato) &ndash; che grava su circa 50mila soggetti imprenditoriali lucani, con una media di 5.500 euro l&rsquo;anno e un gettito annuo tra i 150 e i 170 milioni &ndash; attraverso una revisione della spesa sostenuta in forma di &lsquo;sussidi e aiuti alle imprese&rsquo; per favorire, con la riduzione della pressione fiscale, reale&nbsp; sviluppo ed occupazione stabile&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Come noi anche l&rsquo;Ugl ritiene che bisogna stimolare tutti gli imprenditori a fare rete d&rsquo;Impresa offrendo loro strumenti flessibili e dinamici, ripensando alla politica degli incentivi spostandola dai contributi a fondo perduto a forme di fiscalit&agrave; agevolata. Un altro terreno sul quale, pur nelle rispettive ed autonome posizioni, sar&agrave; possibile convergere &ndash; continua Castelluccio &ndash; &egrave; il superamento del gap infrastrutturale che vive l&rsquo;intera provincia di Matera e che pesa su ogni attivit&agrave; imprenditoriale oltre che sulla mobilit&agrave; dei cittadini. Sono le scelte compiute dal Governo Renzi&nbsp; che&nbsp; dimentica il Mezzogiorno e le aree sottoutilizzate del Paese e a ruota quelle della Giunta Pittella a non affrontare i nodi della carenza ed inadeguatezza dei collegamenti viari, ferroviari, per il trasporto dei prodotti agricoli di qualit&agrave; del Metapontino e aeroportuali&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Quanto alla concertazione sociale che il Presidente e il centrosinistra considerano un &lsquo;modello avanzato&rsquo; &ndash; prosegue il consigliere di Fi &ndash; &egrave; giunto il momento di &lsquo;scoperchiare la pentola&rsquo; perch&eacute; la concertazione come i tavoli in Regione si riducono solo ad aspetti formali di consultazione (quando avviene) senza alcuna possibilit&agrave; di introdurre modifiche, proposte, idee progettuali che pure provengono dalla parti sociali. Proprio come sta accadendo con la nuova programmazione dei fondi comunitari 2014-2020 con la posizione della Giunta di &lsquo;scatola chiusa&rdquo; consegnata a sindacati ed associazioni imprenditoriali per continuare sulla strada della spesa a pioggia che ha prodotto effetti aggiuntivi limitatissimi se non nulli, finendo spesso per incentivare investimenti che sarebbero stati comunque effettuati dalle imprese. Il criterio fondamentale attraverso cui valutare l&rsquo;efficacia dei sussidi &ndash;conclude Castelluccio &ndash; &egrave; quello della addizionalit&agrave;, vale a dire la capacit&agrave; del sussidio di incrementare l&rsquo;attivit&agrave; di impresa al di sopra di quella che si verifica in assenza dell&rsquo;intervento pubblico&rdquo;.<br /><br />

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