È stata rinnovata all'unanimità (28 voti validi e una scheda bianca) la carica di presidente del Consiglio provinciale di Potenza al consigliere Palmiro Sacco, nel corso dell'assise che si è svolta oggi. Identica riconferma per il vicepresidente vicario Romano Cupparo eletto con 5 voti della minoranza su 8 (tre preferenze sono andate al capogruppo Giuseppe Morero del Cpr) e per il vicepresidente Donato Sperduto che ha ottenuto le 21 preferenze della maggioranza.
"Ringrazio tutti per la rinnovata attestazione di stima e fiducia e per lo spirito unitario mostrato anche in questa occasione. Credo che questo Ufficio di presidenza abbia condotto fin qui un buon lavoro – ha commentato il presidente del Consiglio Palmiro Sacco – anche grazie all'impegno straordinario svolto dai capigruppo e da tutti i consiglieri sia nelle commissioni sia nelle sedute di Consiglio. Pur non avendo vissuto l'esperienza della precedente consiliatura, ho potuto verificare che in questi tre anni spesso ci siamo seduti attorno allo stesso tavolo, maggioranza ed opposizione, per agevolare un percorso non facile in un momento di crisi economica com'è quello che stiamo vivendo. È stata particolarmente apprezzabile l'opera compiuta assieme agli altri due componenti dell'Ufficio di presidenza, Cupparo e Sperduto, a favore di un'accelerazione dell'attività dell'assise consiliare e di maggiori impulso ed operatività alle proposte della Giunta. Il presidente Lacorazza e la stessa Giunta hanno apprezzato questo modus operandi, riconoscendo il grande senso di responsabilità dell'intera assise provinciale. D'altra parte, sono gli stessi cittadini ad ammettere l'opera di un'amministrazione che paga le imprese in tempi celeri nonostante il patto di stabilità e che ha applicato la spending review molto prima che questo divenisse tema di attualità. Accogliamo la proposta dei consiglieri di organizzare almeno 2 o 3 iniziative importanti per dare visibilità a questo Ente".
Parole di ringraziamento anche dal vicepresidente vicario Cupparo soprattutto ai "colleghi consiglieri del Pdl, Destino, Capuano, Notarfrancesco e Giannasio, facendo notare l’ottimo lavoro fin qui svolto dall'Ufficio di Presidenza del Consiglio, nonostante la ristrettezza economica dell’Ente" e dal vicepresidente Sperduto il quale ha dichiarato che "continuerà ad essere a disposizione di tutti nei prossimi due anni di consiliatura".
Congratulazioni al rinnovato Ufficio di Presidenza sono state espresse dallo stesso presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza."Credo che il voto unanime espresso oggi da questa assise si coniughi bene con il cambio di passo scelto e realizzato da questo Ente. È importante registrare, con qualche soddisfazione istituzionale e politica, le decisioni unanimi, coerenti, nette e chiare – ha affermato Lacorazza – anche riguardo all'elezione dell'Ufficio di Presidenza. Posizioni strumentali di una Provincia in liquidazione o in chiusura, lasciano dunque il passo ad un Ente rappresentato da una classe dirigente responsabile, matura, competente e aperta alla sfida di uno Stato più efficiente e meno costoso".
Sul tema dell'abolizione delle Province si è soffermato il consigliere Antonio Salicone (Pd): "Forse stiamo eleggendo l'ultimo presidente del consiglio, come forse sarà questa l'ultima assemblea elettiva. Nella storia – ha rimarcato Salicone – è importante essere i primi, ma anche gli ultimi. Per cui crediamo che il presidente Sacco abbia un compito fondamentale da assolvere: non far dimenticare questa assemblea e chi ne fa parte e conferire particolari visibilità e credibilità a questa assise".
Particolare apprezzamento è stato espresso dai capigruppo Tommaso Samela (Pd) e Angelo Lamboglia (Idv) e dal consigliere Antonio Rossino (Psi) che ha rimarcato l'ottimo lavoro svolto in questa prima parte di mandato dall'Ufficio di presidenza.
"Sono contento del voto unanime ottenuto da Sacco che sottolinea il buon lavoro svolto da questo Ufficio di presidenza – ha detto Samela – chiamato ad una grande prova di responsabilità, quale che sia il destino della Provincia. Va dato atto alla minoranza che ancora una volta ha mostrato un'alta maturità. Dobbiamo proseguire la nostra opera perché questo Ente possa continuare ad esplicitare la sua funzione".
Sulla stessa lunghezza d'onda Lamboglia: "In un momento difficile per il Paese, vedere uniti maggioranza e minoranza è una dimostrazione importante. Credo sia necessario mantenere un certo equilibrio attorno ad una istituzione il cui destino non si conosce. All'Ufficio di presidenza chiedo dunque imparzialità e il rispetto dei ruoli e della politica".
Dai banchi dell'opposizione anche il capogruppo Michele Destino (Pdl) ha riconosciuto "il lavoro super partes svolto dall'Ufficio di presidenza e in particolare dal vicepresidente vicario Cupparo, che si è distinto per esperienza e competenza".
Infine, il capogruppo Giuseppe Morero (Cpr) ha chiesto "al vicepresidente Cupparo di farsi garante dell'intera minoranza".
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