Il richiamo della storia antica funziona e calamita interesse e curiosità, dalla Basilicata e soprattutto dalla vicina Puglia. Oltre 350 i visitatori registrati nei primi giorni di apertura della mostra “Guardia Perticara, archeologia di un centro Enotrio”, e ben 200 nella sola giornata di Pasquetta, quando il piccolo borgo dalle case in pietra è stato invaso pacificamente da comitive alla ricerca dell’abbinata cultura-gastronomia. E’ quanto si legge in un comunicato stampa. Tra i servizi più graditi dai turisti, a parte l’allestimento della Mostra – giudicato “eccellente” -, l’accompagnamento da parte dei giovani guardiesi, che dopo un corso di formazione sotto la guida dell’archeologa Giuliana Buongiorno, guidano i visitatori tra le teche con i reperti (datati 8°-6° secolo avanti Cristo) rinvenuti nella necropoli di Guardia Perticara. Per il sindaco di Guardia Perticara, Massimo Caporeale, “Le guide sono solo una delle novità di quest’anno. L’Amministrazione, infatti, agirà in raccordo con le associazioni culturali del territorio perché le radici dei nostri antenati, che abitarono questi territori prima ancora dei Lucani, sono un patrimonio da valorizzare e trasmettere alle nuove generazioni, prima di tutto all’interno della nostra comunità. Solo conoscendo la storia si può trasferire all’esterno, attraverso il racconto, l’emozione e l’orgoglio di queste tracce”. La mostra resterà a Palazzo Montano fino al prossimo 2 giugno, con ingresso gratuito, tutti i giorni, dalle 8 alle 20.
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